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da Vento
Molte volte – e negli ultimi periodi ancora di più – mi capita di pensare alle difficoltà che si palesano nella vita. In questa società sempre più povera di valori, di rispetto ed educazione, in cui spesso la fa da padrone chi mostra cinismo e cattiveria, mi sento un po’ alieno. Perché trovo che non vi sia più spazio per le piccole debolezze ed i sentimenti sembrano essere stati banditi. Diventa sempre più complicato comunicare, collaborare ed aiutarsi. Ammetto che, nonostante i miei sforzi, talvolta vacillo e resto basito di fronte a meccanismi comportamentali che sono lontani dal mio modo di vivere il mondo. Riconosco i limiti che mi appartengono e gli errori che commetto, perché anch’io sono in continua lotta per migliorare ed imparare. Eppure non mi riesce proprio di essere fermo sulle mie posizioni a tal punto da non mettermi in discussione, a tal punto da non considerare le altre persone come esseri viventi uguali a me nella loro unicità. Tuttavia, come molti fortunatamente, difendo certi valori, modi e toni che reputo sacrosanti nel costante approccio con gli altri e per non rassegnarmi mi rifugio nella letteratura. Non tanto per trovare risposte, ma più che altro per cercare qualcosa che mi aiuti a non alzare le mani in segno di resa. Italo Calvino nel suo libro “La città invisibile” scrive un passaggio che rileggendolo mi emoziona sempre:
L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. (Italo Calvino)
19 febbraio 2015
Categoria: Pensieri
da Anonimo
Siamo sempre piu chiusi in noi stessi..bandiamo sentimenti e debolezza e stiamo lontani gli uni dagli altri..
questo e' il risultato delle ferite lasciate dai giudizi di chi non sa..della visione del mondo di chi non sa vedere.
Per non arrendersi..ci si sente sempre piu soli.
Complimenti per questa dedica..colma di un significato profondo.
20 febbraio 2015
da Anonimo
Fortemente colpita da italo calvino...
20 febbraio 2015
da Angy*
Ciao Vento..è triste da dire..però è la verità..ci sono comunque ancora persone che conservano quei valori di fratellanza e altruismo verso il prossimo...mi capita ancora di incrociare persone buone e umili con il sorriso sincero e disponibili. Purtroppo viviamo in un mondo dove la fiducia nel prossimo sta venendo a mancare a causa di tutti gli orrori che succedono nel mondo..I nostri valori dobbiamo sempre difenderli in ogni caso e mai lasciarsi traviare da certe persone che non la pensano come noi..leggere aiuta a confrontarsi con noi stessi, più che con l'autore. E' un modo di specchiarsi fino in fondo non credi? molte volte leggendo e frequentando altre persone scopriamo parti di noi sconosciute a noi stessi..non per questo ci dobbiamo spaventare, anzi questo ci aiuta a conoscere meglio i nostri limiti e comprenderli. Oggi è sabato, per me un giorno come tanti, domani è domenica..stessa musica, auguro invece a te di trascorrerli in compagnia della persona che ha fatto sussultare e battere ancora una volta il tuo cuore. Un abbraccio. :) Angy*
21 febbraio 2015 - Cagliari
da Io
" L'inferno dei viventi... " e` la vita, quella che viviamo giorno dopo giorno.
Questa frase la ripeteva spesso una persona, a me molto cara; non ricordo avesse letto " Le citta` invisibili ", pur conoscendo Calvino, ma questa era la sua massima preferita.
Aggiungo solo un'ulteriore riflessione: piu` volte mi sono chiesta il senso della vita e alla fine ho trovato ina risposta in una poesia di W.Whitman " Ah vita" .
In soldoni: se ci siamo, viviamo in questa societa`, evidentemente dovevamo esserci e dare il nostro petsonale contributo. Quale? Non lo so. Forse, il nostro essere critici verso una societa` che non ci piace, il nostro discostarci dal nulla, dai falsi valori che essa propone.
Come te sono nauseata, mi sento un'aliena nel mio pianeta e piu` vado avanti, piu` mi sento sola, con la triste convinzione ( che oramai sta diventando una certezza ) che la vita altro non e' che... "Quell'accidenti che ti capita addosso, mentre sei intento a far progetti "
Complimenti per la dedica.
21 febbraio 2015
da Vento
Ciao a tutti e grazie per i vostri commenti. E' sempre piacevole e rassicurante notare che ci sono altri che capiscono i tuoi dubbi e le tue debolezze, anche se dietro uno schermo del pc.
Angy:
Sono d’accordo con te quando scrivi che attraverso la lettura, ed aggiungo nelle nostre passioni, possiamo trovare noi stessi. Abbiamo bisogno di guide e punti di riferimento che ci aiutino a comprendere meglio noi stessi, al fine di (probabilmente) capire meglio quello che ci ruota attorno. Mi rendo conto che ci sono zone del mondo in cui la vita è ancora più difficile, in cui le cose che noi diamo per scontato per quelle persone sono un lusso. Ciò nonostante, non vivendo quelle difficoltà, non sono in grado di valorizzare abbastanza quello di cui posso godere io. Ammetto che questo mi fa sentire un po’ in colpa a volte. Muovendomi in questo mondo, nel mio mondo, sento però che ci stiamo allontanando o, forse, mi sto semplicemente rendendo conto che quello che ritenevo “normale” tanto normale non è. Forse sto semplicemente crescendo e questo comporta aprire gli occhi, ma fatico ad accettare sempre tutto questo. Basterebbe così poco però….
I miei sabati e le mie domeniche non sono gran cosa, se non per altro che posso riposare un po’, dedicando più tempo alle mie passioni.
Ultima nota non c’è nessuna nuova persona nella mia vita…la ragazza che frequentavo ha riscoperto il grande amore per il suo ex “perché non può vivere senza di lui”….ma credimi tutta la situazione è stata per me comica. Non dico che adesso sono immune alle questioni di cuore, ma di certo vedo questi aspetti con un occhio più razionale. :)
Io:
non conoscevo la poesia che hai citato, così sono andato a leggerla. Grazie, è stata una bella scoperta. Ho apprezzato le tue considerazioni, perché in effetti dovendo vivere in questa realtà e non potendo cambiare le cose, il nostro compito è quello di non farci inglobare completamente dall’ipocrisia, meschinità e falsità quotidiane. Dalle cattive abitudini, dai tranelli che inaspettatamente compaiono ogni giorno. Combattendo la nostra personale battaglia, difendendoci – come meglio possiamo – da quegli “accidenti che ci capitano addosso”. Non a caso stavo leggendo Camus, in particolare Lo Straniero e Il mito di Sisifo. Sono libri che mi hanno stimolato e che ogni tanto riporto alla mente per recuperare le forze. «Anche la lotta verso la cima basta a riempire il cuore di un uomo. Bisogna immaginare Sisifo felice.»
Un caro saluto.
Vento
22 febbraio 2015
da ragazza ferita 10
stiamo vivendo negli ultimi giorni... queste cose sono le profezie bibliche, la bibbia dice che vivremo giorni dificilissimi avrà scarsa di amore al prossimo, molte violenze, sofferenze,oscurità, odio,e queste cose vediamo in televisione, nelle nostre giornate, purtroppo il mondo non è più un posto per vivere...
24 febbraio 2015
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