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da EinmalKeinmal per Lei
da Angy*
Ciao amico, credo che ognuno di noi abbia la propria personalità..però quando ci innamoriamo di qualcuno/a cerchiamo di migliorarci se qualcosa del nostro carattere è già insopportabile a noi stessi..(come del resto tu stesso scrivi) forse infondo ti ami per quello che sei, altrimenti cercheresti di migliorarti..la fantasia appartiene ad ogni essere umano..e ognuno di noi la usa a proprio piacimento e quando ne sente il bisogno..sei il maestro della finzione...così ti sei definito..questo dice tutto...non vuoi cambiare il tuo modo di essere..e non ami davvero quella Lei..pensaci...e decidi cosa vuoi veramente dalla vita e da Lei. Perchè queste tue parole non hanno senso, sono prive di volontà verso quella persona che tu chiami "Il senso della tua vita". :) Angy*
22 marzo 2015 - Cagliari
da Luce
Beh! allora siamo in due ad essere maestri della finzione.Questo penso che crei molta sofferenza però, non credi? E nessuna felicità. Ti assicuro che essere se stessi ci aiuta a trovare un senso a questa vita. E a godere di piccole cose che ci rendono grandi.
22 marzo 2015
da Turchese luce
Certo che per essere complicati, nomadi e allontanare tutti, bisogna che al di là delle belle parole qualcosa ti sia pur successo nella vita e anche di incisivo. E che se uno vuole attraverso le piccole scelte si può decidere ogni giorno di scoprire sé stessi e di donarsi un po' agli altri attraverso la propria autenticità.
Questa dovrebbe essere la strada più semplice per arrivare agli altri, anche se non sembra.
22 marzo 2015
da Anonimo
Se sei solo un maestro della finzione resta nei guoi sogni..
Errore mio..aver creduto che tu avessi cuore e sangue vero.
Non ho mai fatto sbaglio piu' grande.
Questa e' finalmente la tua grande vittoria e il mio peggiore fallimento.
Non mi deludi tu..mi delude questo mio cuore che si e' ingannato nel polverone della tua recita meschina
22 marzo 2015
da EinmalKeinmal
Sono sempre me stesso, in ogni istante, da sempre. Essere maestro della finzione non significa mentire e neppure nascondersi, significa che la verità è unica e deve passare per la comprensione e l'accettazione. Agli occhi degli altri tutti fingono, perché il personale mondo è complesso e la verità di ciò che si è non è esprimibile con un atto o un verbo. Quello che fai non è quello che sei non perché stai mentendo, bensì perché gli altri interpretano secondo il loro sentire. Questa è la finzione. Quando la parola migliorare sarà sostituita da comprensione le distanze si faranno piccole. Nessuno deve cambiare, ma scoprire e capire, perché nessuno è migliore di nessuno. Non ho scritto che non amo come sono fatto, ho scritto che sono complesso. Qualcuno scrive meschino nell'assoluta convinzione di essere destinataria, imprudente qui in un ambiente di totale incertezza, non voglio immaginare altrove. Non sei tu la destinataria. Io non ho illuso nessuno. Accetto le interazioni, ma allargate gli orizzonti. Capisco la curiosità e il desiderio di capire, ma siate gentili io farò lo stesso. Non ho parlato d'amore, ho scritto ciò che mi trasmette la sua presenza. Un sentimento intenso che mi confonde. Ho amplificato con le parole per cercare di dare una dimensione all'emozione, per questa ragione ho scritto rinuncia alla vita. Si, ho pensato che anche lei viva al confine, che cerchi un'oasi, ma questo non cambia nulla, lei non può essere mia. È nelle tue parole qualche risposta. E al di là dell'impossibile Lei non è qui, tra le vostre parole.
23 marzo 2015
da EinmalKeinmal
Io sono tra quelli che non sanno vivere che per sparire, perché vado al di là.
Lei è un orizzonte, và oltre ogni linea di fuga, trattiene in sé tutte le cose che silenziano il cuore.
23 marzo 2015
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