Carta Bianca

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da Nasuta per Sette vite

Vedi, M, chiudo qui il cerchio che io stessa ho aperto, proprio in queste pagine, più o meno 5 anni fa.
E poco mi importa che tu legga o meno. L'importante, per me, è scrivere. Non essere letta.
Un giorno, quando sarai pienamente felice, capirai che mille punture di spillo non sortiscono un effetto tanto diverso da "una coltellata al cuore".
Mi hai rinfacciato per anni ciò che, in un angolo del tuo cervello, sai bene che è stato un errore di valutazione dettato dalla voglia di tirarti fuori da una situazione che, tu stesso, a 300 km di distanza, urlavi con disperazione che ti stava portando al suicidio.
Ma sono un'orrida Nasuta a cui non è concessa alcuna attenuante.
Poco importa (vero?) che quando, finalmente, hai avuto la possibilità di avere una tua attività e hai chiuso poco mesi dopo io non centrassi proprio nulla con il naufragio dei tuoi sogni e delle tue speranze.
Tu sei cattivo dentro. E rancoroso.
Io sono diventata una gran mer*a. Brutta dentro quanto Madre Natura mi ha voluta brutta fuori.
Un processo irreversibile che mi rende cieca e sorda a tutto tranne a ciò che mi può fare stare bene e che può fare stare bene le persone cui tengo e solo finchè ci tengo.
Quindi non sento alcuna colpa, ho cancellato i sensi di colpa provati in passato e, avendoli provati e dovendo dare loro una motivazione, li ho trasformati nella mera conseguenza di cure sbagliate su nervi fragili.
Questa orrida Nasuta ti augura buona fortuna e, nei limiti in cui possa esistere una frattaglia non contaminata dal tuo rancore triennale, si dice felice dei tuoi successi.
Saluti

18 maggio 2015

Categoria: Carta Bianca

da Anonimo

Gran bella risposta, e soprattutto gran bel nome!

18 maggio 2015

da Nasuta

Ps. La scrivente Nasuta, come ben sai, ci da dentro come un riccio con chi, evidentemente, non è così infastidito dall'elefantiaca protuberanza. Questo fa di me una donna soddisfatta di sé e capace di ridere di certe asilesche cadute di stile...
:)
Addio, questa volta per sempre.

18 maggio 2015

da sette vite

Finalmente un messaggio pacato. Proprio stamani ne avevo letto uno di ben altro tenore; facciamo conto che non fosse opera tua.
Sì; è vero, sono stato vendicativo e rancoroso. Ma dal mio punto di vista ne avevo anche dei validissimi motivi. E' inutile continuare a disquisire sui torti e le ragioni. E' da imbecilli continuare all'infinito questa lotta nel fango. Io, quando la fortuna è girata, ho provato un impulso irresistibile di fartela pagare. Credo che la cosa sia umanamente comprensibile, perché quello che hai fatto dal mio punto di vista è imperdonabile. Ti sarai anche incarognita, ma se mi fossi ammazzato non avresti provato neanche un briciolo di rimorso ? Sinceramente mi permetto di dubitarne.
Vedi, cara ex, c'è una cosa che proprio ti è sfuggita. Quando scrissi quella lettera nel forum ("la coltellata alla schiena" )oltre ad essere disperato ero incazzato nero per la tua freddezza. Non mi rispondevi quasi più e quando lo facevi lo facevi in modo telegrafico. Quando ci lasciammo, io accettai di starti vicino almeno come amico. E nonostante il mio risentimento, che non intendo in alcun modo negare, mi sforzai, nei limiti del possibile, di fornirti un supporto psicologico affinché tu non crollassi. Quando nella bratta mi ci sono trovato io, tu ti sei quasi eclissata... spero che almeno te ne renda conto.
La cosa che più mi disturba sai qual'è ? Il modo in cui tratti i tuoi ex. Appena subentra un nuovo ospite, i suoi predecessori vengono inondati di letame. Tutto quello che è accaduto viene interpretato in una luce sfavorevole. Non sarà che sei un tantino influenzabile ?
Anche l'accusa di vittimismo mi lascia perplesso. Le mie colpe le ho sempre riconosciute. Ho scambiato per amore un sentimento differente, fatto di complicità e gratitudine. E questo a 40 anni non dovrebbe succedere.
Io credo, molto semplicemente, che non fossimo fatti l'uno per l'altra. E che nemmeno da parte tua ci sia mai stato vero amore.
Le cose da chiarire sarebbero tantissime, anche in relazione al mio licenziamento. Ma a questo punto a cosa servirebbe ? Ti ringrazio per i bei momenti, che purtroppo sono stati di breve durata. E cercherò di dimenticare il male che mi hai fatto, forse per incoscienza e per mancanza di equilibrio ancora più che per volontà di nuocere.
Sì; finiamola con stile.

18 maggio 2015

da sette vite

Ho parlato troppo presto; non ti smentisci mai.
Goditi ciò che hai; io mi godo che che ho :)

18 maggio 2015

da x te

Ti servivo solo per un motivo, non per quella che sono, non per il bene che mi volevi, non per amicizia, ma per sfruttarmi. Mi dispiace molto per te, perche ti fa sentire " zero " nonostante tutto volevo scoprire e tirar fuori i tuoi lati positivi, che hai, ma tu li soffochi.

19 maggio 2015 - Frosinone

da Angel75

Sette vite, gran bella risposta...complimenti! Non ci pensare più e sorridi. Non permettere mai a nessuno di farti cancellare il sorriso. In bocca al lupo per tutto.

19 maggio 2015

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