Vedi, M, chiudo qui il cerchio che io stessa ho aperto, proprio in queste pagine, più o meno 5 anni fa.
E poco mi importa che tu legga o meno. L'importante, per me, è scrivere. Non essere letta.
Un giorno, quando sarai pienamente felice, capirai che mille punture di spillo non sortiscono un effetto tanto diverso da "una coltellata al cuore".
Mi hai rinfacciato per anni ciò che, in un angolo del tuo cervello, sai bene che è stato un errore di valutazione dettato dalla voglia di tirarti fuori da una situazione che, tu stesso, a 300 km di distanza, urlavi con disperazione che ti stava portando al suicidio.
Ma sono un'orrida Nasuta a cui non è concessa alcuna attenuante.
Poco importa (vero?) che quando, finalmente, hai avuto la possibilità di avere una tua attività e hai chiuso poco mesi dopo io non centrassi proprio nulla con il naufragio dei tuoi sogni e delle tue speranze.
Tu sei cattivo dentro. E rancoroso.
Io sono diventata una gran mer*a. Brutta dentro quanto Madre Natura mi ha voluta brutta fuori.
Un processo irreversibile che mi rende cieca e sorda a tutto tranne a ciò che mi può fare stare bene e che può fare stare bene le persone cui tengo e solo finchè ci tengo.
Quindi non sento alcuna colpa, ho cancellato i sensi di colpa provati in passato e, avendoli provati e dovendo dare loro una motivazione, li ho trasformati nella mera conseguenza di cure sbagliate su nervi fragili.
Questa orrida Nasuta ti augura buona fortuna e, nei limiti in cui possa esistere una frattaglia non contaminata dal tuo rancore triennale, si dice felice dei tuoi successi.
Saluti
18 maggio 2015
Categoria: Carta Bianca