Carta Bianca

Oggi pensavo che l`avrei visto, ma non so se per saggezza sua o motivi contingenti non e` uscito dalla sua quercia, il mio folletto si nasconde.
Deve capire questa mia natura divisa a meta`, una che ama la quiete, la poesia, il pensiero, la ragione, l`altra e` quella reazionaria, combattiva, che ascolta i dei dell`edonismo. Il suo volto e` impresso in me nonostante tutto, e mi divago, mi concentro ma Egli da magico e astuto mi confonde e si diffonde, come un potente sortilegio mi inebria a tal punto che le mie armi cadono a terra, e sono sola, con i miei quesiti, cui non vuole svelare, poiche` il suo contegno e il suo onore so bene hanno un gran valore. Egli non vuole cagionare il male, dai suoi occhi ho letto piu`che da 100 parole.
E chiedo ancora perdono per la mia follia di quel giorno.

12 aprile 2016

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