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da Anonimo per Angelo dolcissimo
da Anonimo x Daniela
Per Daniela:
Ti ringrazio ideale compagna di profondi e alti pensieri, ti ringrazio per le mai meritate tue lodi ai miei tristi corsivi. E mentre piacevolmente raccolgo le tue sopra parole che si susseguono senza fretta, ti scorgo alta sovrana, donna superba e musa ispiratrice d?un animo che non beve delle normali sensazioni. Sei fonte capace di dissetare l?ego più profondo, rara compagna di quegl?uomini che errano mai paghi alla ricerca di cose che non possono essere ne descritte ne fissate, ma solo percepite, anche se solo per il tempo d?un momento, ma solo percepite. Grazie ancora ignota, lontana ma intimamente vicina compagna.
30 luglio 2004
da daniela
...mi definisci "un animo che non beve delle normale sensazioni"... che dire.. nessuno meglio di te ha saputo toccarmi nel profondo. Credo tu sia "una merce rara", una di quelle cose cosi prezioze e di valore che possono essere esaltare e valorizzare solo da chi sa essere scevro dal cupo grigiore delle cose normali. Mi spiace non poter darti nessun conforto, perchè estranea, lontana, irraggiungibile...spero solo di essere stata un pensiero sereno :x bacio!
1 agosto 2004
da daniela
ops..ti definisci un anino che non beve delle normali sensazioni... ho sbagliato a scrivere! doppio bacio XX
1 agosto 2004
da Anonimo x Daniela
Ti ringrazio ancora per le tue sincere parole, con queste hai interrotto per un attimo ridandomi squarci di limpida serenità e calda intimità, uno sforzo violento e mai sino ad ora interrotto, rinnovato ad ogni istante e ad ogni istante fallito, di dimrnticare non il folle amore per lei, ma i sui assurdi ed ingiusti silenzi. E mentre rileggo le tue parole scorgo timido e curioso come un giovin fanciullo questo tuo scrivermi giocondo che mi raggiunge caldo e profondo, e piano piano in me, s'insinua desta la curiosità per una donna che immagino essenza di vento, d'un vento caldo che vaga alto nelle notti d'estate, ad accarezzar ed insinuarsi negl'animi profondi riportando loro gli infiniti brusii del mondo.
Disse un poeta: ascolta la donna quando ti guarda, non quando ti parla. Aimè di te non non mi rimarranno che queste calde parole, di me non rimarranno che questi freddi lamenti. Ma un giorno lo so le nostre vite si incontreranno in una dimensione non terrena, allora forse mi sarà dato d'ascoltarti tacitamente guardandoti negli occhi tuoi, e capire quello che mai parole potranno descrivere.
Ciao e grazie
Anonimo PN 1965
2 agosto 2004
da daniela
E già.. gioco di un gioco gioioso non privo di quella perspicace curiosità che tutto osserva, che tutto scopre.
E' con questa che ti cerco, ti scruto, ma giungo a ben poco... Se le mie parole non so cadute nel vuoto i miei pensieri invece si..
Quanto mi piacerebbe conoscere almeno il tuo nome per scoprire il suono che ha. Se troppo ti chiedo perdonami, mi basta sapere che esiste ancora qualcuno capace di parlare dal profondo dell'anima.. li dove il "sole"e la "luna" si incontrano, dove il dolore e la felicità diventano lati della stessa medaglia, tanto più forte sarà il primo tanto piu grande sarà la seconda. Nella tua ultima hai fatto riferimento ad una poesia di Kahlil Gibran..c'è nè una che preferisco tra tutte ed è quella che parla della felicità.
E' bello vivere per questi pensieri..è stupendo sapere che qualcuno è capace di condividerli con te.
Grazie ancora
Daniela RC 1980
3 agosto 2004
da Anonimo x Daniela
Mano a mano che mi è dato privilegio di cogliere le tue si belle parole, con la solennitudine del sorgere lento del sole, allo stesso modo colgo la strada del tuo ego che conduce in quel dove ora mi trovo, la dove il cielo si congiunge con il mare, dove gli uomini si recan a pensare, dove a pochi è dato d'arrivare. E mentre bevvo di questa breve, quasi infinita ed incantevole beatitudine nel scorgere questo tuo io profondo, subito questa vampa d'oro declina sin quasi a spegnersi sotto il greve peso della realtà. Aimè chi t'interloquisce è persona sai normale, persona che ha già avanzato parecchi passi in questo luogo terreno, alcuni lenti, altri lesti, molti altri decisi, ma mai nessuno proteso a recar male alcuno. Ed è per questa ragione lontana e rara compagna di profondi pensieri che ti ringrazio sai, e mi ritengo uomo graziato nel poter scambiar con te di questi rari gioielli, nel goder nonostante la tua evanescenza d'una vicinanza si grande da riuscir a toccarne le fronde, da percepir il profumo ricolmo dei tui bei 24'anni. Sarò lieto se vorrai ancora scambiar parole, sarò lieto se non vorrai mai più rispondere, sarò lieto qualsiasi cosa tu riterrai di voler fare, perchè quello che ad ora ho ricevuto è molto di più di quel che il cielo m'aveva serbato.
Ti ringrazio ancora, e nel caso tu mi riscrivessi, bada se le mie dopo risposte dovessero per caso esser tarde, ti prego di pazientare, sai sono al mare e non dispongo a pieno di tutti i mezzi per poter gestire una si bella conversazione. Ogni tanto ritornerò sulla pagina della lettera per veder se s'è aggiunto qualche cosa, e nel caso, certamente risponderò. Forse se avremo pazienza più avanti potremo ricambiarci ulteriori pensieri, se avremo pazienza mia lontana compagna di pensiero potermo reciprocamente carezzarci l'anime.
Ciao Daniela, e nel varcare il portale del mio forzato congedo, t'auguro che la vita ti restituisca come uno specchio tutto il bene e la felicità che essa sa elargire, al pari della rara bellezza ch'ai custodita dentro.
Stefano PN 1965
5 agosto 2004
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