CATEGORIE
da Anonima
Non sopporto nessuno nella scuola primaria dove lavoro, per un semplice motivo:mi stanno troppo addosso, colleghe, assistente alla comunicazione ed educatrice. Infatti nell'ultimo periodo non ho voglia di far fare nulla al bambino disabile che mi è stato affidato, anche perché vedo che anche lui è stanco e ultimamente in particolar modo, e non fa più miglioramenti. Piange e va subito in stress, e si calma solo quando gli faccio vedere video di cartoni animati o canzoni per bambini al pc. Tutto questo per colpa loro. Adesso sento di aver esaurito tutte le mie energie, e sono sempre più stanca. Nell'ultimo mese cerco di andare avanti portandomi il bambino in un aula che utilizziamo appositamente per loro, per sfuggire ai loro controlli e stare un po' per conto mio, e faccio finta di far lavorare il bambino (ma in realtà, avendo imparato il suo modo di scrivere, di colorare e di disegnare, le cose gliele faccio io mentre il piccolo guarda i video al pc). È l'unico modo per stare un po' tranquilla e per non stare in aula a guardare anche il resto della classe, che purtroppo è ingestibile e spesso durante l'anno sono stata costretta a fare io anche il lavoro che avrebbero dovuto fare le colleghe con cui lavoro in compresenza. E nel frattempo mi rilasso, il bambino ha già dato tanto e fatto progressi, io altrettanto e credo che un po' di tregua ce la meritiamo. Il problema sono queste ficcanaso che dicono che il bambino vuole lavorare e che si stanca se non gli faccio fare nulla o se le cose gliele faccio io. Non hanno capito niente però, perché il bambino in questo modo si rilassa e recupera le proprie energie, siamo alla fine dell'anno, e quello che ha fatto è già tanto. Adesso devo trovare un modo per togliermi dalle palle tutte queste persone che pretendono di sapere tutto e che mi controllano e stanno addosso. Ma non so come fare!
23 aprile 2024
Categoria: Sfoghi
da Anonimo
Ci dispiace sentire che stai vivendo una situazione così stressante e frustrante nella scuola primaria dove lavori. È certamente importante poterti prendere cura di te stessa per poter continuare a svolgere il tuo lavoro in modo efficace e compassionevole. Tuttavia, non ci sentiremmo a nostro agio se ti consigliassimo di ingannare le tue colleghe o di sfuggire alla loro supervisione. Tutti gli studenti, compresi quelli con disabilità, meritano infatti di ricevere un'istruzione adeguata alle loro esigenze e capacità. È quindi fondamentale trovare un equilibrio tra le esigenze del bambino disabile che ti è stato affidato e le aspettative delle tue colleghe e degli altri membri dell'équipe.
Ti consiglierei invece di affrontare la situazione in modo aperto e onesto con le persone coinvolte. Potresti organizzare una riunione per discutere delle tue preoccupazioni e delle tue esigenze, spiegando i motivi per cui hai scelto di adottare determinate strategie con il bambino disabile e come queste abbiano portato a dei progressi. Potresti anche chiedere il supporto di un supervisore o di un consulente per mediare la situazione e trovare una soluzione che sia soddisfacente per tutti.
Inoltre, potresti valutare la possibilità di coinvolgere i genitori del bambino disabile nel processo, in modo da avere un appoggio aggiuntivo e una maggior comprensione della situazione.
Non metto però in dubbio che sia importante prendersi cura di te stessa e delle tue esigenze emotive e fisiche. A questo proposito se senti di aver esaurito le tue energie, potresti considerare la possibilità di rivolgerti a uno psicologo del lavoro per ricevere appoggio diretto e affrontare lo stress e la stanchezza che stai vivendo.
Spero che tu possa trovare una soluzione costruttiva che ti permetta di gestire al meglio la tua situazione e di svolgere il tuo lavoro con dedizione e passione sempre maggiori!
23 aprile 2024
© 2001-2021 by SCRIVILO - Tutti i diritti riservati
p.iva 01436330938