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da la mamma per il mio Eros
Ciao a tutti, sono una donna di 47 anni ma sopratutto una mamma.
Una mamma distrutta dal dolore per la morte del suo unico figlio.
Lui si chiamava Eros, era un bellissimo ragazzo, con un grandissimo cuore e il suo unico amore: il calcio.
In campo era bravissimo, sembrava un campione nato, voleva giocare nella Juventus.
Però lui non si accontenteva, voleva il meglio, voleva quello che il suo corpo non poteva dargli, io continuavo a ripetergli fino alle lacrime che di più non poteva fare... ma lui...
Inizò dalle pasticche, quelle che comunemente chiamano doping, per migliorare in campo. Poi però passo dalle pasticche alla cocaina dalla cocaina all'eroina e dall'eroina all'ecstasy.
Io non potevo o forse non volevo vedere.
Stava sempre più male e io mi dicevo che non era niente... che presto tutto passava.
Io lo aiutavo, gli dicevo di smettere, contattai centri adatti, mi documentai, arrivai al punto di chiuderlo in casa. Ma tutto fu inutile.
Un giorno tornado dal lavoro, lo trovai disteso a terra, morto di overdose.
Su questo sito ho letto un paio di dediche scritte da lui.
Volevo dire a tutti voi giovani di stare alla larga dalla droga, è un arma micidiale, che non permette errori, se sgarri sei tagliato fuori.
Mi ha portato via il mio cuore, la mia vita, il mio bambino.
Anche se ho cercato in tutti i modi di aiutarlo non ce lo fatta.
Ora lui è lassù nel cielo e quando vedo un pallone da calcio pensò a lui, al mio Eros che per la sua forte ambizione ha dato la vita.
Eros ti voglio bene.
La tua mamma.
6 febbraio 2005
Categoria: Drammatiche
da ambretta
è impossibile consolarla signora ma ho provato un'esperienza simile. il mio ex ragazzo è morto allo stesso modo. però io ora riesco a provare soltanto odio x lui. odio e rabbia anche se ormai sono passati anni e io da 2 sono felicemnte fidanzata. ma ü stata una delusione troppo grossa. la droga può uccidere. un conto è farsi un tiro di coca a capodanno, un'altra cosa è avere bisogno di sostanze x vivere. mi dispiace tanto x lei signora. ma credo k nn c'era altro modo di liberarsi x suo figlio. io nn credo nelle comunità- credo k una volta entrati nel tunnel nn si esce più.
il mio augurio x lei signora è di poter continuare a vivere, se ha figli, se ha un marito, se ha un compagno, se ha un cane, qualsiasi cosa. ma viva signora, faccia ciò k suo figlio nn ha fatto. e magari si dia al volontariato, e riversi l'amore k nn può più dare a suo figlio su qualcun altro.
un abbraccio
7 febbraio 2005
da Lola
signora, nn so se ha letto quello ke ho scritto due dedike + giù, del mio amico morto anke lui a causa della droga, di preciso eroina e cocaina,...nn c'è cosa ke possa consolarla e lo so quanto è dura, io ho perso il mio amico ma penso ke un figlio, una parte di noi stessi, sia ancora + struggente.
Le sono vicina in questa battaglia contro la droga...
7 febbraio 2005
da faby
mi dispiace molto signora per quello che le successo, io ho solo 19 anni e di cose brutte in giro s ne vedono, lei ha ragione ha dire di stare in guarida dalla droga ma c'è chi pensa che sia la sola via di fuga fai problemi o altre cose del genere io penso che suo figlio non vorrebbe vederla stare cosi, lo faccio per lui
23 febbraio 2005
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