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da la tua stella per Diego
da sabisse
Cara Ale,
sono nuovamente qui a risponderti.
dicono che non piangere ci corrode dentro, che le lacrime che non scorrono ci logorano perchè non diamo libero sfogo alla nostra tristezza.
O almeno, questo è quanto dice lo psicologo che mi segue ora.
A volte le mie lacrime sono un fiume in piena, a volte invece riesco a sorridere, a scherzare, ad uscire con le mie amiche passando dei giorni QUASI normali.
Ma ogni volta, ogni maledetta volta in cui mi illudo di avercela fatta e di esserne uscita, sento il dolore colpirmi ancora, con la sua lama sottile.
Ed io, di coltellata sulla schiena ne ho troppe.
31 gennaio 2006
da stella
ciao ale, ho letto la tua risposta e comunque figurati, non mi devi ringraziare avrei dovuto scriverti molto prima, ti ho letto e riletto cosi tante volte e mi si appannavano gli occhi dalle lacrime da non riuscire a vedere bene le parole però non ti rispondevo e chissà perchè!!Quando dovevo tornare in questo sito lo facevo subito per cercare tue dediche nuove per il tuo Diego, perchè mi hai emozionato tanto e nonostante cercavo di capirti di immedesimarmi un pò in te (anche io sono fidanzata e a settembre mi sarei sposata...), attraverso il mio dolore volevo capirti ma poi sono arrivata alla conclusione che ognuno percepisce il dolore a proprio modo e che ognuno reagisce in modo differente... io non so come avrei reagito, Ale non me lo riesco a immaginare perchè per quanto cerco di capirti e difficile immaginare di vivere un "incubo"come il tuo... perdere la persona che si ama.
Scusa se ho detto "incubo" non voglio che tu ci rimanga male, anzi, te l'ho scritto perchè credo sia quello che tu stai vivendo e che hai vissuto, Mi dispiace che hai detto che Diego non lo senti vicino...ma penso sia comprensibile stai ancora troppo male e forse per questo dolore forte non riesci dentro il tuo cuoricino a credere che lui se ne sia andato per sempre e non hai la forza di tirarti su pensando che lui ti sia vicino... e mi dispiace ale per la tua storia...mi dispiace per il tuo dolore...mi dispiace perchè un ragazzo giovane con ancora tutto da vivere vada in un Ospedale con la convinzione di curarsi un ginocchio!!!...e di ritornare presto a vivere la sua passione il calcio (lo è anche per il mio fidanzato..) e poi invece venire tradito da un farmaco... Quello che pensi ti aiuti a vivere ti si "rivolta contro".Posso immaginare come sia stato per i genitori i parenti e per te che non vi aspettavate mai una cosa del gtenere.E SOPRATTUTTO E PURTROPPO SENZA RIMEDIO.
Cara Ale mi sei entrata nel cuore mi piacerebbe rimanere in contatto con te sempre e non credo che nessuno ti voglia come amica a miei occhi pari una persona stupenda.
Un abbraccio forte forte cerca di stare su, circondati solo degli affetti e scrivimi un po quando ti va e per sfogarti perchè a me fa piacere sempre leggerti, cercare di confortarti.Ti voglio bene.
A presto, stella.
1 febbraio 2006
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