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da sabisse per indimenticabile
la seguente poesia non è stata scritta da me.Ma l' ho letta e riletta fino a sentirla mia.Riassume quello che ho dentro e che stasera, con parole mie, non riuscirei a spiegare in maniera migliore.
"Se ne andrà per prima
la memoria della tua voce
perduta su altre onde
viaggiante in altre dimensioni
ed io la lascerò andare,
la vedrò forse con gli occhi dell'anima,
ne ascolterò il sonoro eco
col ritmo del mio cuore"
è stata scritta da Kuki Gallmann, dopo aver perso il marito ed il figlio adolescente.
Tante poesie, tanti racconti parlano di perdite, di assenza ma io credo che unicamente nelle righe di chi ha perso realmente qualcuno si possa comprendere la sofferenza.
Anche per questo, ogni poesia di questa autrice è come se mi rimanesse cucita addosso.
Sono passati oltre 20 anni dalla perdita che ha dovuto subire e vorrei chiederle, vorrei chiederle veramente se con il tempo si può superare, se le ferite si possono rimarginare, se il sole può tornare a splendere senza essere continuamente offuscato dall'eco del passato.
Nei libri che ha pubblicato dopo aver perso le due persone che amava si nota meno smarrimento, meno dolore rispetto ai diari che contengono le lettere ai suoi cari scomparsi.
In ogni caso, mai ho letto di sue nuove gioie e felicità grandi quanto quelle vissute quando i suoi due angeli ancora le stavano accanto.
è proprio questa la mia paura:non riuscire ad essere più felice come un tempo, come quando Stefano mi era vicino, come quando la vita era un viaggio meraviglioso da percorrere insieme.
Quando gli scrivo, quando rileggo le mie dediche riesco quasi a provare le sensazioni di allora, riesco quasi a sentirlo ancora qui.
Ma non appena poso la penna o sospendo la lettura mi ritrovo sola, senza lui, in una vita troppo difficile da affrontare.
In una vita in cui le uniche parole che rimbombano sono "mai più noi due".
La mente comprende, ma il cuore ancora non vuole accettare.
10 febbraio 2006
Categoria: Drammatiche
da marta
Poche parole... SEI SPLENDIDA DAVVERO.. !
11 febbraio 2006
da Cristina
ciao sabisse...
ho letto tutte le dediche sono davvero toccanti...parli di un'amore fantastico..unico e irripetibile...(non credo a chi dice che quello che scrivi è solo invenzione, perchè io nelle tue dediche vedo tutto il dolore, che provi) io non posso dirti quello che puoi fare per dimenticarlo...perchè è impossibile dimenticare chi si è amato...ma ti posso dire quello che secondo me non devi fare:
-non ascoltare chi ti dice che è ora che te ne devi fare una ragione, perchè ognuno di noi ha i suoi tempi per afrontare IL DOLORE;
-non cercare di buttarti a capofitto in altre storie solo per cercare di andare avanti..perchè devi riuscirci solo con le tue forze;
-si gli amici ci sono per aiutarci e sostenerci, ma non appogiarti troppo a loro, perchè hanno la loro vita e prima o poi ci lacìscieranno da soli...
In bocca al lupo, ricordati che il dolore se ne andrà solo dopo averti insegnato tutto quello che poteva insegnarti...
so che forse quello che ti ho detto, non servirà a niente...xò ce l'ho messa tutta per esserti d'aiuto...ciao ciao
SCUSA PER IL DITURBBO...
11 febbraio 2006
da sabisse
Grazie Marta e grazie anche a te Crsitina per i consigli..Hai scritto una frase che mi sono ricopiata: "il dolore se ne andrà solo dopo averti insegnato tutto quello che poteva insegnarti".
Vedi, io in passato ho più volte cercato di scappare a questo dolore, di nasconderlo tra mille impegni.Ora invece sto comprendendo che l'unica cosa da fare è accettarlo.
Credo che per vincerlo e per liberarmene debba prima scontarlo tutto, goccia per goccia.
Mi sono ritrovata tantissimo in questa tua frase, non puoi nemmeno immaginare quanto.
Grazie...grazie ancora.
11 febbraio 2006
da Belgioiosa86
Dici che la mente comprende, ma il cuore non vuole accettare.
Hai proprio ragione.
Tu continui a stare così male semplicemente perché lo vuoi. Trovi qualcosa di tremendamente affascinante nel perseguire questo stato d'animo, ma forse non ti accorgi che stai solamente perdendo del tempo. Ti stai provocando autonomamente tutto questo, ma a quanto pare la cosa sadicamente ti compiace.
Probabilmente perché è molto più semplice fare l'afflitta piuttosto che alzare la testa e cominciare a guardarsi attorno. E forse intorno hai solo persone che assecondano questo modo di fare e non ti spingono a sufficienza a darti una mossa.
Beh, è una tua scelta. Fai pure.
12 febbraio 2006
da sabisse
belgioiosa, immagino tu non abbia mai perso nessuno.Se così fosse capiresti che "alzare la testa" come dici tu, non è facile.
12 febbraio 2006
da marco
Carissima Sabisse!
Sono così contento che tu abbia ricominciato
a scrivere!nn so come mai tu nn ne sentissi più il bisogno ed avessi perso la voglia di scrivere...o forse sì...posso capire la sensazione di malessere che incombe e ristagna sulla tua anima, quella sensazione nauseabonda e disgustosa di cui una volta mi parlavi e che ti rende smaniosa ed insofferente...vedi Sabisse ora ti voglio confidare una cosa...anche se io nn ho vissuto la sua terribile esperienza nn c'è un solo tuo stato d'animo che io nn riesca a comprendere xc anche se le nostre strade hanno seguito traiettorie diverse, pure il loro percorso è molto simile x nn dire identico...so che tu stenterai a crederlo, che probabilmente le mie parole ti lascieranno un pò scettica e dubbiosa eppure se ripensi a quanto ci siamo scritti...ma stavo x scrivere detti...nn dovrebbero stupirti...ti ricordi quando mi hai detto di aver voluto fin dall'inizio che io ti stessi accanto?di aver avuto bisogno fin da subito di me, delle mie parole
e del mio appoggio?Bè io fin da subito ho voluto rimanerti accanto, fin da subito ho compreso che tu avevi bisogno di me, fin da subito ho udito il tuo flebile sussurro che invocava il mio aiuto...io credo Sabisse che entrambi, in cuor nostro, sapevamo che in questo momento delle nostre vite avevamo entrambi bisogno io d'aiutare te e tu d'essere aiutata da me...e tutto ciò è straordinario.Dici che io nn sono lì con te
ed è vero solo in parte xc io ogniqualvolta ti scrivo posso quasi sentire il tuo lieve respiro, mi sembra quasi di vedere i tuoi occhi, di udire la tua voce, di percepire le linee armoniche che disegnano i tuoi stai d'animo ora più ora meno consonanti e so che quando mi leggi tu mi senti vicini a te
xc me lo hai detto...ricordi?una delle prime cose che mi hai chiesto è stata da dove scrivessi xc mi sentivi così vicino da credere che le mie parole ti fossero sussurrate da qualcuno all'orecchio
lo so Sabisse, una delle tue grandi paure è quella di perdere la tua acuta sensibilità d'animo e di piombare nell'indifferenza...
ma nn ti accorgi che nel momento stesso in cui esprimi questo timore te ne allontani?
Sabisse ti rendi conto di quanto siano delicati e gentili i tuoi pensieri e le tue parole anche verso una persona che si è dimostrata così insensibili e cinica?Tu sei stata talmente SENSIBILE Sabisse da comprendere i motivi che potrebbero averlo spinto a comportarsi così e a perdonarlo...Sabisse mi hai commosso sai?
ti rendi conto di quanto sia nobile e magnanimo il tuo gesto?sai vero che la grandezza dell'uomo nn sta nella pervicacia del risentimento ma nella forza del perdono?
Forza del perdono Sabisse che nasce da cosa se nn dall'amore?Dall'amore celeste di cui è dipinta tua anima irradiata di luce candida come il cielo terso e limpido che sempre d'un solo colore è dipinto anche se a volte nn lo si vede xc nubi grigie lo oscurano...tu hai solo bisogno di dissipare le tue nubi x ritrovare la purezza del tuo cielo incantato...io anche se nn ho mai visto i tuoi occhi so che i tuoi occhi hanno il colore del cielo puro che sopra le nubi s'ammira dagli oblò sull'aereo...
Vedi la differenza sostanziale tra te e uno come devil è che tu hai amato e nonostante il dolore hai saputo perdonare xc nn hai perso la capacità di amare, lui chissà forse ha anche amato ma attraverso il dolore ha pesro la capacità di amare ed ora sa solo odiare.Come vedi la tua stessa risposta dovrebbe convincerti che tu nn puoi cadere nell'insensibilità, che tu nn stai affatto cadendo nell'insensibilità e nell'indifferenza.
Avrei molte altre cose da dirti...come al solito...sai xc ho scritto proprio qui sotto questa dedica?Xc ho trovato la poesia che qui hai riportato bellissima.Mi ha conquistato, entusiasmato,è talmente delicata e gentile...proprio come la tua anima...io purtroppo nn conoscevo questa poetessa...ne conoscevo altre e devo dire che il tocco femminile in poesia si riconosce subito...la penna d'un uomo mai potrà essere così fragile e sensibile ad ogni riga sembra come se la matita con cui scrive questa poetessa abbia la punta talmente aguzza da rischiar di spezzarsi da un momento all'altro...proprio come il suo cuore...io credo che questo tua dedica racchiuda con la poesia e le tue parole di commento tutta te stessa ora.Ho scritto come al solito anche troppo ora... la prossima volta ritornerò su questa dedica.
Vorrei lasciarti con una domanda...come interpreti tu questa poesia?quali sentimenti ci scorgi?e un pensiero...
sai cosa credo Sabisse?è quasi banale ma tutto ciò che si è vissuto anima e corpo è impossibile perderlo.Capito Sabisse?impossibile.Lo si può trascurare, smarrire
ma mai perdere...è un pò come la retta via che si può solo smarrire appunto ma mai perdere.e che alla fine, prima o poi ritroveremo sempre, xc ci si può allontanare da tutto e tutti ma nn da sè stessi.Alla fine tu ritornerai sempre a te stessa, e quindi a Stefano.Su questo, Sabisse,vorrei tu nn avessi dubbi.In ogni caso ci sarò sempre io accanto a te a rammentarti chi sei...e cmq Sabisse sai che pensavo?che potremmo anche incontrarci tra un pò che ne dici?parlare dal vivo è tutt'altra cosa che scriversi via internet.Penso potrebbe aiutarti molto.X ora intanto
Ti abbraccio forte forte carissima Sabisse!
Marco
13 febbraio 2006
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