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da sabisse per indimenticabile

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da sabisse

Caro Marco,
che bello ritrovarti qui...
Oggi purtroppo non ho molto tempo a disposizione per scriverti ma cercherò di rispondere alle tue domande.
Innanzitutto, sono felice che questa poesia ti piaccia.L'ho scelta perchè a mio parere è una sorta di inno alla rinscita e riesce ad infondermi un po' di coraggio.
La poetessa sa che il ricordo della voce della persona che ha amto se ne andrà ed io credo che "la voce" sia una metafora del dolore.Quando passerà il tempo, se ne andrà il ricordo della voce ma se ne andrà anche il dolore.
Per questo, la poesia in questione riesce ad infondermi coraggio..
La poetessa scrive che "lascerà andare la voce",che si rassegnerà.è importante per me sapere che arriverà il giorno in cui accetterò e lascerò allontanare da me il ricordo di Stefano che ora è troppo vivo.
Incontrarci dici?Si, so che mi potrebbe aiutare molto.Ci mettermo d'accordo..In questo periodo io ho veramente tantissimi impegni e non ho un secondo.
Non appena riuscirò ad avere un intera giornata libera te lo farò sapere..
Male male che vada, ci sono le vacanze di Pasqua, anche se penso di andare all'estero o in qualsiasi posto lontano da qui.
Oggi mi sento meglio, non so perchè.
Stanotte, stranamente,ho dormito benissimo e perfino il mio corpo non è poi così sfinito.
Meglio no?
Vorrei scriverti ancora tanto ma devo scappare..Spero tu possa perdonarmi.Ti voglio bene.Un bacino

13 febbraio 2006

da Roberthansa

Anche io ho perso delle persone care, e a distanza di anni, la mia anima vibra...
Non le vedremo più?
Non le incontreremo mai più?
Tutto finisce?
Esiste un aldilà?
Questo dipende da noi se credere che con la morte tutto finisce o se un giorno potremo
riabbracciarle.
Dentro il mio cuore sento che un giorno potrò abbracciarli di nuovo provando una gioia infinita!
Anche se sono un anima limitata e adesso non posso vederli, ho l'intuizione che ci sono,
che ci aspettano e sono molto tranquilli e in pace a differenza nostra, perchè ci manca la certezza che loro hanno.
Nel frattempo abbiamo il dovere di vivere fino al giorno che dovremo partire anche noi da qui.
Vivere con dignità e con amore perchè se questa vita è un illusione lo è anche la morte!
Pace !

14 febbraio 2006

da sabisse

Roberthansa, si le rivedremo.
Le riconteremo.
E no, non tutto finisce.Può finire la vita ma non possono finire i ricordi.

14 febbraio 2006

da marco

Cara Sabisse
eccomi di nuovo qui con te!in quest'ultimo periodo credo sia davvero difficile x entrambi trovare spazio e tempo da dedicare all'altro ma io nn posso rinunciare a scriverti xc nn passa giorno che io nn pensi a te...è già un pò fra l'altro che nn mi parli del tuo umore dei tuoi stati d'animo...impegni a parte come stai davvero?immagino fra l'altro quanto deve essere stato difficile x te affrontare la giornata degli innamorati specie di questi tempi con un tale bombardmento mediatico e pubblicitario anche nn volendo come è possibile ignorarla?xciò ti sono ancora più vicino se possibile di quanto già nn lo sia e spero davvero che tutto l'affetto che provo nei tuoi confronti possa giungere a te come dolce carezza al tuo bel volto e caloroso abbraccio al tuo corpo provato da tanta sofferenza.
Come vedi ti rispondo ancora qui sotto questa dedica xc, come ti ho già precedentemente detto, quasi nn riesco a staccarmene...quella poesia ha in sè una tale riposante dolcezza...nn mi stupisce che sia x te balsamo soave...nn appena l'ho letta ho chiuso gli occhi e mi sono lasciato avvolgere dalle immagini che evocava in me...e mi sono ritrovato sulla riva del mare lo sguardo intenerito dal timido sorriso dell'aurora..ed ho guardato le sue rosee gote ed i suoi capelli biondi confondersi con gli sprazzi cerulei dei suoi
limpidi occhi privi di caligine solo avvolti da un candido velo al risveglio da un sonno inquieto..ed ho respirato il suo respiro lieve e profumato come una rosa appena sbocciata e diffondersi leggero nell'aria e negli immensi cieli sulla scia delle rondini primaverili e sulla linea dell'orizzonte ho visto nascere una nuova speranza come spaesata ed incerta e dai cieli infiniti stridere forte gli uccelli solcare l'aria una nuova intensa intima emozione riversarsi sulla cresta delle onde
Io credo che questa poesia sia stata composta proprio sul far del giorno...in senso metaforico, celebri l'alba dalle dite di rosa d'un nuovo giorno e xciò come tu dici sia un inno alla rinascita, una timida incerta esitante rinascita Sabisse pur sempre promessa d'un nuovo splendente meriggio..ecco xc su un punto sono in disaccordo con te...quando tu accenni alla rassegnazione...il moto lontanante di quei versi ti suggerisce un sentimento che secondo me è estraneo alla poesia proprio come inno alla rinascita, xc nn vi può essere rinascita nella rassegnazione, ma solo amara accettazione d'un destino avverso...ed invece io in questa poesia vi scorgo, come cercavo prima di esprimere attraverso immagini, uno dei simboli della nascita e cioè la purezza vergine d'un alba immacolata in cui tutto il dolore e la sofferenza siano stati infine cancellati
come se fossero stati scontati dalla lunga pena notturna e nn trovassero più posto nel nuovo giorno, xc la nuova luce è troppo pura x sopportare piaghe ed incrinature e la dolcezza è piena e perfetta x poter sottendere dolore e sofferenza...sembra quasi che l'espiazione, il dolore come espiazione, sia stato affrontato e redento si sia convertito in timida aperta speranza
Come se sia stato riscattato e riviva sotto altra forma...xc Sabisse è vero che la poetessa dice"ed io la lascierò andare" ma prosegue:
"la vedrò forse con gli occhi dell'anima,
ne ascolterò il sonoro eco
con il ritmo del mio cuore"
meravigliosa sintesi del percorso che spero tu possa compiere Sabisse...la poetessa Sabisse nn lascia andare nulla..dimentica la consistenza fisica questo sì ma l'eco Sabisse rimane SONORO come sonori sono i battiti del nostro cuore quando pensiamo alla persona che abbiamo amato e che continuiamo ad amare finchè il nostro cuore continuerà a battere xc i veri battiti del cuore quelli che vere vita regalano sono solo battiti d'amore Sabisse e così, come già ti dicevo una volta, i vostri cuori d'ora in poi batteranno all'unisono...se l'aspirazione di due amanti è la fusione l'unione perfetta delle anime a te Sabisse questa fusione è concessa...io credo che più che rassegnazione quei versi traspirino
consolazione xc nel cuore della poetessa batte perenne il ricordo dolce e pulsa l'amore eterno nei confronti dei suoi cari.
Ecco xc credo che nei suoi scritti ultimi tu noti meno marrimento e dolore;xc pur essendo lei viva e loro morti pure il suo cuore batte ancora x loro e con loro...ecco xc l'eco è sonoro...il suo cuore è un ponte iridiscente come uno splendido arcobaleno d'amore gettato tra il cielo terreno e gli infiniti cieli ultraterreni(le "altre dimensioni" di cui parla la poetessa)
Così Sabisse tu ti chiedi se sia mai possibile conquistare nuovamente la felicità perduta...se posso permettermi di rispondere io credo che tu possa riconquistare innanzitutto la serenità...e credo Sabisse che l'alba d'un nuovo giorno giungerà cmq a rischiarare davvero anche il tuo cuore...nn lo dico come generico augurio ma come intima convinzione tu sarai ancora felice..quanto lo sei stata con Stefano?questo credo di no...ma Sabisse al di là di quanto purtroppo è successo è difficile rivivere la felicità del primo grande amore x tutti...ciò nn significa che nn si possa essere più felici specie se si è pieni di sensibilità come te...col passar del tempo gli stessi stati d'animo mutano e si evolvono magari perdono d'intensità ma io credo acquistino in profondità..il primo amore è come un giorno di primavera pieno luminoso splendente...gli amori e le felicità che seguono magari nn sono colmi di accecanti scintille luminose, brillano un pò meno ma meno luce forse permette di cogliere ed apprezzare dettagli e particolari che prima ci erano ignoti, che prima x troppa luce ci era impossibile vedere...nn è meglio o peggio è solo diverso...
Come al solito nn so se sono riuscito ad esprimere compiutamente ciò che ti volevo dire...ma c'è sempre una prossima volta x fortuna:-)e nn preoccuparti x i tuoi impegni
a me basterà infine, prima o poi, conoscere la dolce e meravigliosa Sabisse!
Ti abbraccio forte forte cara Sabisse
Marco

16 febbraio 2006

da sabisse

Caro Marco,
ancora una volta ti trovo qui.
Il cielo è grigio e piove..
Da te com' è il tempo?Splende il sole?
Io non vedo l'ora che arrivi la Primavera, con i suoi colori, i suoi profumi.
La Primavera è la rinscita della natura che in Inverno e in Autunno era morta:le rose rifioriscono, il verde torna a ricoprire i prati spogli.
Come sto mi chiedi..
Sai quanto il mio umore oscilli e quanto muti nel giro di poco.
Nonostante questo, sebbene tutti qui mi dicano di sentirmi più afflitta, io sento di aver fatto un gradino in più nella mia risalita.
Forse tutti qui mi sentono afflitta perchè in effetti scrivo quando sto male e quando Stefano mi manca fino a togliermi il senno della ragione.
Però, escludendo i momenti in cui scrivo, sento che in questi ultmi giorni le cose stanno andando un pochino meglio.
Quelli della settimana scorsa invece sembravano peggiori..
In più c'è una cosa strana..
Stefano mi mancava prevalentemente come ragazzo.Ora invece mi manca lui in quanto persona..perchè era importantissimo per me, fondamentale.
Secondo te cosa significa questo?
Mentre ti scrivo, Ligabue sta cantando e mentre canta io mi sento tranquilla, a casa.
Lui in molte canzoni riesce as esprimere quello che ho dentro..Anche Vasco ci riesce, ma ormai l' ho ascoltato talmente volte che cososco perfino la durata delle sue canzoni e i momenti in cui prende fiato per respirare.

San Valentino dici..è stato diffcile si, ma ho cercato di non pensarci, di non guardare le coppie innamorate e i loro occhi felici.
L'ho sopportato in silenzio, aspettando che passasse.Ed è passato.
Ma anche l'altro ieri, in quella festa dedicata agli innamortati ho sentito maggiormente la mancanza di Stè in qaunto persona piuttosto che come fidanzato.
Ah, un ultima cosa:grazie per difendermi dai diversi attacchi ma davvero, non serve.
Io non ci sto male(a meno che il linguaggio non sia oltraggioso e pungente)e mi limito solo a non rispondere, a lasciar perdere.
Non mi interessa venir creduta o ascoltata.
Non mi interessa nemmeno che in così tanti mi leggano.
Le persone che qui ho incontrato il cui parere mi interessa sono quelle a cui ho continuato a scrivere:Mariposa, a cui penso sempre, e anche Elena e Giorgia sono tanto buone con me.
Per quanto riguarda te, le parole nemmeno servono:a te ho addirittura chiesto e pregato di starmi accanto e i non abbandonarmi.
E da quando ci sei a combattere con me, leggendoti tutto sembra più facile.
Ti voglio bene Marco.

16 febbraio 2006

da marco

Cara Sabisse
Sono contento di sapere che a piccoli passi tu ti stia riprendendo stia anche se faticosamente risalendo l'erta scoscesa che ti condurrà sulla cima del colle abbracciato
dal rossastro tepore del sole al tramonto...nn so affatto dirti xc immagino un tramonto anzichè un meriggio...o forse sì
in ogni caso è un tramonto deliziato dalla calda fiamma dell'amore che immagino x un'anima sensibile ed appassionata come la tua...vedi Sabisse che ti dicevo?vedi che nn
ero visionario quando scorgevo il dolce e radioso sorriso del sole primaverile nella tua anima?:-)Che gran respiro pieno d'aria lieve e frizzante ha allargato la mia di anima quando mi hai scritto che aspetti con ansia la fine del tuo lungo inverno ghiacciato!e sospiri gli zefiri dolci della primavera le scintille di luce piene di vivace brio che trascorrono nel cielo confuse tra i pollini che si levano e danzano sopra i prati chiazzati di mille colori diversi...xc sei una creatura della luce e della gioia Sabisse ed aspiri ad avvolgere l'anima del profumato manto primaverile ed a specchiare i tuoi occhi nel delizioso splendore di Aprile...è vero il tuo umore è instabile e mutevole, i tuoi stati d'animo trascorrono come il cielo disfatto dopo una gran tempesta che da correnti d'aria maestose è attraversato agitao ed in tumulto nn accenna a calmarsi e rassenerarsi, accenna un timido sorriso x poi tornare ad essere spazzato da venti contrari e soffiare fredda melanconia...sì lo so bene Sabisse eppure io so, sento che nonostante queste forti oscillazioni, questi sbalzi repentini d'umore, questi improvvisi precipizi che ancora ti sorprendono tu nn sei più dove io ti ho trovata un mese fa conficcata nel tuo tetro insanguinato abisso di dolore..il cielo basso incombente gravido di cupa disperazione gravava sul tuo cuore troppo sensibile x poterne sorreggere il peso...è vero Sabisse?sbaglio?ecco xc son accorso in tuo aiuto, x aprire uno spiraglio di luce x quanto mi è stato possibile nella spessa coltre di dolore inespresso della tua anima
Sapere che ti ho effettivamente, anche solo un poco, aiutata,che grazie alle mie parole il tuo fardello è un pò sopportabile mi riempie di ulteriore energia, raddoppia le mie forze...Sabisse io credo davvero che la primavera sia vicina...nn solo in senso metereologico...già mi chiedevi com'è qui il tempo?mmh...nn un granchè...grigio uniforme nn lacrima nè sorride pare muto il cielo così inespressivo pieno di noia sconfinata..nn un sospiro di vento solo sbadigli d'infinito tedio...anch'io nn vedo l'ora che questa aria rafferma e stantia ricominci a respirare a muoversi e vibrare..
Si dice che il 21 di Febbraio la primavera è in mare...e allora sai che farò oggi o domani?me ne andrò sul mare a catturare i germi della speranza rinascente
i fremiti leggeri dal grande meraviglioso corpo della natura che si scrolla di dosso la sonnolenza che le ha intorpidito le membra e rompe il cerchio languido e vizioso della melanconia..fallo anche tu Sabisse se ne hai la possibilità!Padova nn deve distare molto dal mare vero?Già ma sai che io ero proprio convinto...o forse meglio ti associavo ormai a Venezia!che poi l'associazione nn è poi così campata in aria
no?:-)com'è a proposito Padova?io nn ci sono mai stato la immagino come un città piuttosto tranquilla...sbaglio?cmq vai sul mare se puoi e respira a pieni polmoni
quell'aria colma di speranze e promesse...
apri le finestre della tua anima agli sprazzi di vitalità e luminosità che le onde rifrangono e rimescolano sotto la luce frastagliata di questo Febbraio!io credo di interpretare correttamente gli aneliti e i desideri della tua anima e del tuo cuore...dimmi se sbaglio...ma io credo che siano sempre più prepotentemente attratti dalla Vita che tendono sempre più verso la Vita vero?e allora se così è lascia trascinare e trasportare..lasciati a poco a poco riprendere dal flusso vorticoso della vita Sabisse...a poco a poco eh...un pò come quando ci si immerge nelle acque del mare e si provano brividi di freddo...ma anche di frizzante piacere!e allora a poco a poco ci si acclimita ci si riscalda e ci si tuffa senza più pensarci troppo!Ah già che hai citato due mostri sacri ormai della musica italiana...quando m'invadono queste immagini più che a Vasco mi vien naturale pensare al sound caldo ed appassionato di certe canzoni di Ligabue...è un maestro nell'esprimere l'emozione che solo certe notti regalano...:-)
Giusto mi son lasciato trascinare e tralasciavo di rispondere ad un'altra tua domanda...ma cara Sabisse io credo che come al solito tu abbia già risposto alla tua domanda...ti ricordi quando mi dicevi come mai Stefano ti manca?mi dicevi che ti manca xc lui era l'unica persona in grado di consolarti del tutto, l'unica da cui correvi "quando qualcosa andava storto"...ecco xc Sabisse nella mia risposta ti consigliavo di cominciare a trovare(ma nn da sola!)un solido appoggio e sostegno in te stessa xc quando l'avrai costruito mai ritroverai mai ci potrai essere appoggio più resistente e duro,
più affidabile...credo Sabisse che quando parli di Stefano come d'una persona fondamentale x te ti riferisci proprio al sostegno ed all'appoggio che trovavi nella sua persona sostegno ed appoggio che ti sono improvvisamente venuti a mancare...ed allora ti sei ritrovato sull'orlo del precipizio...il fatto che lui fosse x te sostegno ed appoggio fondamentale Sabisse ha reso più difficile superare il dolore capisci?proprio xc alla sofferenza di aver perso il tuo ragazzo si aggiungeva l'angoscia di nn saper più come procedere senza di lui...spero di essermi spiegato bene xc è importante...è già un pò in effetti che penso a quanto tu dici, nn solo a me, della scissione che vivi, delle tue opposte tendenze l'una che tende ad aggrapparsi disperatamente al suo ricordo e l'altra che vorrebbe allontanarlo invece da sè... xc coesistono in te? xc oscilli come un pendolo da una all'altra?snza contare che tu già prima vivevi una scissione, una dippia vita...sai io credo che questo sia il cuore della tua attuale crisi e fase di stallo...pensaci è importante...e poi un'altra cosa..io continuo ogni tanto a ripensare a quanto mi hai detto una volta...il fatto che ora ti sembra di aver vissuto solo con il corpo i momenti con lui e di aver con l'anima assistito ad un film o uno spettacolo teatrale...la doppia vita che mi avevi descritto nn spiegava del tutto quella sorprendente affermazione...
pensa a quanto ti ho scritto..era già un pò che volevo dirti queste cose...e dimmi che ne pensi xc è importante...
Ora ti saluto e ti auguro buon weekend...e Sabisse anch'io ti voglio bene ricordalo.
xciò mi ritrovi e se lo vorrai mi ritroverai sempre qui, al tuo fianco.
Un abbraccio forte fortissimo ed un bacio!
Marco

18 febbraio 2006

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