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da sabisse per indimenticabile
da Shana
Sabisse..Io ho vissuto una situazione forse totalmente diversa dalla tua dove purtroppo l'unica cosa in comune nella "storia" sia la morte..e so ke cn il tempo il dolore nn svanisce!Anzi qnd l'hai amata quella xsona il dolore è sempre più forte, t senti male dentro, cm se qlkn t stesse strappando l'anima..la conosco quella sensazione e so ke nel tuo caso fa anke molto più male d qnt ha fatto male a me cn la morte d mio nonno!Xò nonostante ciò t ripeto ancora una volta: COMBATTI SABISSE!La vita è crudele, ma noi dobbiamo essere più forti...sempre e comunque!!!
Sto piangendo, ed era da tempo ke nn m sentivo così...Mio nonno è morto 3anni e mezzo fa, e tutto ciò m faceva così male ke pian piano cn tutte le mie forze l'avevo cancellato dalla mia mente, ma gg lo sento!E m manca...e piango... e m sento una stupida!
Scusami Sabisse xquesta risposta..tu hai bisogno d altro...Un bacio grande!
23 maggio 2006
da sabisse
STEFANIA, crescere la figlia della tua migliore amica è un regalo bellissimo e sei splendida nel farlo.Davvero.
ROBERTA, grazie per avermi scritto ma c'è una frase che mi ha fatto strabuzzare gli occhi.Quel "Stefano ora è in un posto in cui non soffre più".
Ma Stefano non soffriva nemmeno qui e alla vita ci era appigliato, attaccato,legato e mai vi avrebbe voluto rinunciare.
SHANA non piangere dai!So che detto da me risulta poco credibile ma non lasciare che le lacrime ti impediscano di vedere.
Spero che non siano state le mie righe a farti piangere.
SERENA si, ti ho letta come ho letto tutte le altre.Purtroppo non riesco a rispondere a tutte anche perchè più o meno direi sempre le medesime cose.Vi ringrazio per l'appoggio e per le vostre parole.
Siete tutte tanto care.Non dimentico.
23 maggio 2006
da Stefania
Cara Sabisse, grazie per avermi risposto e per aver detto che sono splendida nel crescere la figlia dalla mia migliore amica, ma io non mi sento così splendida.
Anzi tutti i giorni sono assalita dal dubbio di non essere in grado di fare la mamma!E se lei non fosse fiera di come sta crescendo la sua bambina?
Aurora dovrebbe crescere con la sua vera mamma!
Scusa per lo sfogo.
Mi dispiace davvero tanto per il tuo dolore!
Ti sono vicina, anzi io e la piccola Aurora ti siamo vicine
Un abbraccio
24 maggio 2006
da Elena
Ciao Sabisse,
stavo studiando e non so come mi sei venuta in mente.. ho deciso allora di lasciar stare tutto e di scriverti prima che passi ancora più tempo di quello che è trascorso dalle ultime volte in cui ci siamo scritte.. Speravo di trovarti un po? meglio e invece le tue ultime parole mi straziano il cuore.. non meriti di stare così, non lo meriti nel modo più assoluto e mi dispiace infinitamente di non poter far niente di concreto per te.. posso solo scriverti, parole a volte inutili, discorsi insensati, tentativi falliti di farti capire, di indurti a credere con tutte le tue forze, con le poche che ti sono rimaste, che un domani c?è, un domani ancora è possibile, per ritrovare te stessa, quella di sempre, per ritrovare in parte ciò che hai perduto, per ricordarti che si può ancora essere felici magari in modo diverso, ma si può esserlo.. convincitene Sabi, ripetitelo anche a voce alta, non permettere al dolore di portarsi via la parte più bella di te.. la vita è una prova continua e niente va nel modo in cui avremmo voluto, eppure io credo che allo stesso modo niente accada senza un motivo, magari a volte subdolo e impossibile da comprendere..
Ho letto che hai vinto un premio letterario, bè io credo che questo sia un segno tangibile della presenza di Stefano accanto a te, di Stefano che ti amava e che continua a farlo ovunque sia, di Stefano che aveva fiducia in te, di Stefano che hai reso felice in ogni modo e che di sicuro adesso è fiero di te.. Sabi, se anche solo una volta nell?arco di una intera giornata hai la sensazione di sentirlo al tuo fianco, in nome di ciò che avete vissuto, di quello che ancora provi e proverai per sempre, reagisci, fallo per lui che ti segue sempre con lo sguardo, fallo affinché non si rattristi troppo a vederti così, fallo perchè solo vivendo con il sorriso sulle labbra e la luce del sole negli occhi potrai continuare a raccontare di lui in modo che il suo ricordo non sia sbiadito dal tempo e che i vostri anni non siano stati vissuti invano..
Ti abbraccio forte forte e spero di avere presto notizia di un tuo sorriso
Un bacione
24 maggio 2006
da sabisse
Ciao ELE!
Le tue parole sono meravigliose, grazie.
Forse hai ragione tu nel dire che "le cose sono destinate a succedere",me l'hanno già detto in molti che evidentemente il destino ha voluto questo e che io non avrei potuto fare nulla per impedirlo.
Può essere, si,ma non riesco a capire quale sia il motivo valido, quale sia la risposta o la giustificazione in grado di dare un senso a quanto successo.
Probabilmente se lo trovassi, se comprendessi che dietro alla morte di Stefano c'è un motivo valido, un piano logico riuscirei ad accettare più consenzientemente.
Ma di motivi non ne trovo, per quanto li cerchi.Ogni volta leggere in questo sito di nuovi incidenti, di nuove vite spezzate mi intorpidisce perchè non sembra mai esserci fine allo sconforto di qualcuno.
Se ci pensi, non riusciremo mai ad essere tutti contemporaneamente felici..
Ti abbraccio forte e ti mando un bacio.
Spero di sentirti presto.
Cara Stefania,
quello che hai fatto è davvero splendido.
Non eri obbligata a prenderti carico di una responsabilità così grande eppure l'hai fatto.Non chiederti se la tua migliore amica potrebbe non essere contenta di come stai crescendo Aurora.
Se lei non fosse stata sicura che tu avresti cresciuto sua figlia nel modo migliore e dandole tutto, non te l'avrebbe affidata.
E invece tra tutti l'ha voluta donare a te..
Per quanto la storia debba essere triste e drammatica è bello sapere che la vostra amicizia alla fine ha trionfato e che potrai per sempre dimostrale il tuo affetto prendendoti cura di Aurora.
Ti abbraccio forte..un bacio anche alla piccolina.
24 maggio 2006
da Elena
Cara Sabisse,
non è facile trovare un risposta al perché succedono queste cose, un motivo plausibile, una spiegazione al dolore..forse non ci sono risposte e al tempo stesso credo che la risposta sia una sola.. i nostri occhi a volte sono offuscati e non riusciamo a vedere oltre il nostro naso eppure dovremmo sforzarci di guardare oltre, di vedere tutto nel suo grande insieme, all?interno di un disegno, di un meccanismo che non può fare acqua.. La vita non è questa o meglio non si esaurisce con il nostro ultimo respiro altrimenti niente avrebbe senso, tutto perderebbe valore e significato.. ogni minuto vissuto, ogni gesto fatto, anche un sorriso, una parola gentile hanno il loro valore.. a volte penso che siamo come le formiche che passano l?estate a fare provviste, bè noi abbiamo una vita per farle, abbiamo una vita per costruire qualcosa di buono, per donare a quelli che sono meno fortunati di noi anche solo un attimo di felicità, per cercare nel nostro piccolo di cambiare le cose perché sono tante le cose che non vanno in questo mondo e lo sappiamo fin troppo bene.. sarebbe utopia sperare di cambiare il mondo, ma credo che migliorare il nostro piccolo mondo, la vita che ci circonda è qualcosa che si può fare, certo con un po? di sforzo, ma niente è impossibile e niente è facile come pensiamo..anche respirare a volte è un peso.. a quest?ora penserai che sto delirando e non hai tutti i torti, ma voglio fare un ulteriore passo avanti.. anche io come te penso che non potremo mai essere felici tutti insieme, ci sarà sempre qualcuno che bagnerà questa terrà con le sue lacrime, ci sarà sempre una sofferenza che strazierà il cuore, la morte abbraccerà sempre nuove persone, ma non per questo il nostro cuore si dovrà inaridire.. forse la felicità non è di questo mondo o perlomeno non la felicità continua altrimenti cosa ne ricaveremmo?!.. se tutto qui fosse gioia e serenità che senso avrebbe una ricompensa futura.. io credo Sabisse che ognuno di noi abbia la sua croce da portare, che lo voglia o no e credo siano in pochi a volerlo.. il segreto è abbracciare questa croce, farsene carico con volontà, accettarla e portarla con gioia perché è segno che qualcuno ancora ci guarda, che non siamo abbandonati a noi stessi in questo mare di sofferenza.. non è una lezione di catechismo che ti voglio fare, nel modo più assoluto, ne avrei bisogno io stessa.. quello che sto cercando di dirti è che spesso anzi io credo sempre è la fede la vera risposta.. tu dici di non averne e non sta a me giudicare né ?convincerti? ad averne, ma come è più facile la vita se si crede in qualcosa.. su questo sarai d?accordo con me immagino.. spesso hai scritto che tu e Stefano vi credevate immortali, quasi padroni del mondo, sufficientemente provvisti di tutto e senza bisogno di nessuno.. e se questo fosse un segno Sabi?!.. certo, penserai tu, un po? troppo forte come segno, non c?era bisogno di tanto, ma ne sei poi così sicura!!? Se questo fosse un segno per scrollarti, per farti capire che c?è un modo diverso di vivere, che ci sono mille modi diversi di amare, che dietro ogni accadimento, possedendo la giusta chiave di lettura, è possibile scorgervi la più esauriente delle risposte?! La sofferenza credo sia insita nella vita.. veniamo al mondo nella sofferenza e lo lasciamo soffrendo, ogni giorno il dolore bussa alla porta di qualcuno, ma forse è solo un?altra faccia della presenza di Dio, di Gesù che avrebbe potuto spazzare via tutti solo con uno sguardo e invece si è fatto uccidere nella sofferenza per salvarci da noi stessi.. a volte mi chiedo se Lui ha sofferto unicamente per noi, perché allora noi non dovremmo farlo per noi stessi?!..
Tesoro a tutto c?è una risposta, ma non sempre ci è dato trovarla o non sempre sia capace di scovarla.. io ho solo tentato maldestramente di dartene una e spero mi perdonerai per aver scritto così tante e forse di cose di cui non ti andava di parlare..
Ti abbraccio forte forte con tutto l?affetto che posso
27 maggio 2006
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