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da sabisse per indimenticabile
da sabisse
Cara Alias,
mentre ti scrivo il cielo fuori si sta rabbuiando.Un po' di aria fredda entra dalla finestra dimenticata aperta ma, mi stringo nel mio golf, senza alcuna volgia di alzarmi e chiuderla.
In quest ultima settimana le cose stanno andando meglio, oserei dire QUASI bene.
Con il mio compagno sta progredendo, in questi ultimi giorni mi sento più affezzionata a lui.Gli voglio bene, Alias.
E riuscire ad ammetterlo, riuscire ad ammettere di essermi affezionata ad un'altra persona senza provare rimorsi e senza avere l'impressione di star tradendo il ricordo di Stè è già una gran cosa.Ieri sono andata in cimitero.
Era da un po' che non ci mettevo piede..ed ero in singhiozzi ma allo stesso tempo ferma, impassibile,muta.
Una signora vedendomi in piedi davanti alla sua lapide mi ha detto che una ragazza bella come me non dovrebbe aver conosciuto la morte.
E io, mentre la guardavo sentivo di avere la morte negli occhi, nel volto, nel corpo.
Sai, non sono andata in cimitero il giorno dei morti.Perchè Stefano, come dici tu, ancora in uj certo senso vive.
Vive nel mio cuore, nei ricordi, nelle lacrime, nei sorrisi.Gli do' vita tutti i giorni pensando a lui.
Il tempo stringe cara Alias, devo lasciarti già anche se le parole ogni volta sarebbero infinite.
Ti voglio bene e ti aspetto sempre qui.
Un bacio e un abbraccio
9 novembre 2006
da Fede
Tu sei uno spettacolo!attraverso le parole riesci a far trapelare ogni minima emozione, e quando ho finito di leggere quello che hai scritto ho sentito un brivido..ho sentito il tuo dolore...perchè tu soffri talmente tanto che sprigioni cio' che provi...è molto che leggo le tue dediche posso farti due domande?quanti anni hai?che fine ha fatto il ragazzo con cui uscivi ultimamente?baci fede
9 novembre 2006
da Alias
Gli incontri al cimitero hanno sempre qualcosa di particolare..sguardi, mezze parole, frasi enigmatiche..
a mio padre i primi anni lasciavo le sigarette spente, ne accendevo una per me, una per lui..fumavo la mia e guardavo l'altra spegnersi nel vento..oppure gli lasciavo quelle buone...ma poi quando tornavo le avevano buttate via!Forse la donna delle pulizie..
Non volevo farmi vedere piangere, quando arrivava qualcuno mi incappucciavo come un rapper e andavo via..che maschiaccio che ero diventata, per sopperire alla sua mancanza! Oggi ho smesso di fumare (ogni tanto ne scappa una..) e ho riscoperto la mia femminilita'..e so che lui approva, mi vede addolcita, bella, serena, con il mio ragazzo che mi fa anche da papa'..
e penso proprio che me l'abbia mandato lui..
Perdere un genitore, per quanto prematuro, e' naturale..perdere l'Amore, o un figlio, e' quanto di piu' doloroso si possa immaginare..
sono lieta di sentire che le cose con il tuo compagno vadano meglio..ci tengo molto a te, sembra strano..ma tu sai bene che e'possibile affezionarsi a qualcuno anche cosi'..ti penso spesso, sono sintonizzata sulle tue frequenze..e' per questo che mi "arrivano" poesie e pensieri per te, anche sogni..Stefano avra' ancora tanti messaggi e gesti d'amore per te, lo ha fatto attraverso le parole delle persone buone su questo sito, lo fara' usando ogni mezzo, vedrai..basta ascoltare..e' questo che sento di essere, quando scrivo..uno strumento..vorrei raccontarti tante cose di me..la mia vita, relativamente breve ma intensissima, i segni inesplicabili, le coincidenze, i piccoli miracoli..devo crescere e maturare ancora tanto, sono insicura, capricciosa, a volte ho tanta paura..ma sono sulla strada buona..
Che sogno ho fatto per te? Una frase sola..
"In che parte del cielo mi cerchi, Sabisse?"
Chissa' cosa vuol dire..
9 novembre 2006
da sabisse
Cara Alias,
sbagli nel dire che perdere un genitore è in qualche modo maggiormente lecito.
Io credo che quando una persona che amiamo ci viene tolta, che abbia 70 anni o che ne abbia 20, non importa.
Soffriamo e ci danniamo alla stessa maniera.Sai, ti ho immaginata a fumare sigarette in cimitero, lo faccio anch'io.
Me ne sto lì, a raccogliere pensieri e a guardare il fumo che va in alto.
Beata te che sei riuscita a smettere, io questo vizio non sembro essere capace di levarmelo.
Forse hai ragione nel dire che è stato tuo padre a farti incontrare il tuo ragazzo, può essere che l'abbia messo sul tuo cammino modificando una carta qui e una là.
Con il mio compagno procede..Ti sembrerò pazza ma già sento meno enfasi rispetto all'ultima volta in cui te ne ho parlato.
Vedi, con lui è così.In alcuni giorni sono persa, penso a lui spesso, ho voglia di sentirlo mentre in altri mi sento distaccata, oserei dire indifferente.
Non capisco nulla...Lasciamo che le cose vadano avanti da sole.D'altronde, la vita mi ha insegnato che se le foglie sonos ecche, cadono da sole senza bisogno di strapparle.
Ti stringo forte, mia cara Alias.
Ti porto nel mio cuore.
10 novembre 2006
da Alias
Ciao Sabisse,
spero che tu entri ancora in questa pagina, anche se sono passati un po' di giorni..infatti non voglio rischiare di scrivere un poema se tu non lo leggerai!!
Ti dico solo che ti penso, che ti abbraccio e che spero di sentirti presto..aspettati delle dediche da me per te, prima o poi..io non dimentico facilmente, anche tu sei nel mio cuore..davvero..ora scappo.
Tanto bene, Alias.
16 novembre 2006
da sabisse
Ciao Alias,
e invece eccomi qui...a cercarti.
A trovarti.Poche righe che però mi rassicurano della tua presenza.
Come stai?Io sono appena tornata a casa, il tempo di una doccia e riesco.
Odio rimanere a casa...Ho biosgno di uscire, di distrarmi..
Un abbraccio forte, di quelli che fanno quasi male.
E un bacetto.
16 novembre 2006
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