Solitudine

« Indietro - Pagina 1 di 2 - Avanti »

da monica

E? lunedi di Pasquetta. I giorni di festa sono terribili di per sé, ma qdo arriva la primavera e il sole, allora diventano agonia. Qdo senti le voci dei ragazzi che cantano, qdo gli usignoli si appoggiano su un ramo verde davanti alla tua finestra e la temperatura è perfetta e non ci sono nemmeno il caldo o il freddo a distrarre l?anima con la sofferenza del corpo.

Per le persone che non sanno vivere, i giorni come questi, sono feroci. Diventa impossibile trovare il proprio angolino in cui poter riporre la corazza e respirare senza affanno, lentamente, con gli occhi chiusi. Occhi che annaspano, che non vogliono vedere, occhi strabici che non vogliono esser visti.

Fuori c?è troppa luce, stride dentro come un ferro rovente, ti contorci dilaniata e i tuoi pensieri scappano disperati alla ricerca di un rifugio, del sollievo, rimbalzano nella mente rincorsi dagli echi della loro sofferenza. Chiudo la finestra e tiro le tende, non posso sentire altro che il tanfo dell?aria che a poco a poco faccio appassire insieme a me, sigillata dentro questa stanza come in una bara. Respiro l?odore della solitudine.

Non voglio che arrivi l?estate con la sua dolce calda carezza, non voglio vedere il cielo limpido stellato, non voglio sentire l?alito del vento sulla nuca, non ditemi che potrei essere felice, che esiste l?allegria, la vividità straripante delle emozioni, i piedi nudi nell?erba, lo scoppio di una risata, tuffarsi nell?acqua fredda che lascia senza respiro.
Io riesco appena vedere il bagliore della luna, su quello specchio d?acqua.

Forse un giorno qlle sensazioni devo averle vissute, perché mi mancano tanto. Ma adesso, ho solo la debolezza per guardarle da lontano, perché la distanza fa meno male, ti distrugge sì, ma lentamente e per gradi, con il tempo dell?assuefazione.
Il dolore non mi coglierà più impreparata.

9 aprile 2007

Categoria: Solitudine

da Federic

Ciao Monica, secondo me ti stai facendo male da sola in questo modo, non attendersi nulla di buono dalla vita ti può sembrare il modo giusto per evitare le delusioni e il dolore che viene dalle delusioni, in realtà la delusione più grande è quella che stai accogliendo come tuo modo di pensare, e cioè che dalla vita non puoi attenderti cose buone.
Cosa c'è di più brutto che pensare che non possiamo attenderci cose buone dalla vita?
Invece non è così, tutti noi possiamo essere felici.
Monica, credimi capisco benissimo come ti senti, perchè quello che tu senti ora io l'ho sentito per molto tempo, e mi ricordo che faceva molto male. La mia vita ha cominciato a cambiare solo quando ho capito che la mia solitudine non era un destino nè una decisione degli altri, ma era una decisione mia. Ero io a decidere di starmene da solo, di non aprirmi alle altre persone. E finchè avrei continuato a fare così, la mia vita non sarebbe cambiata perchè io non avrei voluto cambiarla.
Sono sicuro che se vuoi stare da sola ci sono delle ragioni dietro, forse hai subito delle delusioni dalle altre persone in passato o forse ti senti insicura di te e ti riesce difficile aprirti con le altre persone. Ma devi superare le cose che ti spingono a chiuderti in te stessa e a volere la solitudine, ne vale la pena ti do la mia parola.
E io ero, e tuttora sono, molto timido e insicuro di me, e ho avuto in passato diverse delusioni dalle altre persone, quindi capisco benissimo quali possono le tue difficoltà ad aprirti con gli altri. E se nonostante questo ti dico di aprirti, significa che è davvero bello aprirsi, è davvero la soluzione alla solitudine.
Ti consiglio di informarti su qualche gruppo nella tua città o in altre città, sportivo, religioso, culturale, o volontariato se senti il desiderio di aiutare gli altri.
Attendo una tua risposta, un abbraccio forte!

9 aprile 2007

da Anonimo

Ho appena letto le tue belle e strazianti parole e mi ci ritrovo in pieno.
Ho lasciato 1 commento a ila92, mi piacerbbe che tu lo legessi.
Buona Pasquetta
katmandu

9 aprile 2007

da barbara

mi lascia sempre perplessa e addolorata constatare che le persone sole e tristi sono spesso persone che hanno dentro di sè poesia, capacità di sognare, bontà, luce. E ce ne sono tante altre, aride e malevoli, a cui invece è concessa la felicità. E' un mondo sbagliato.

9 aprile 2007 - Milano

da tony

e'davvero brutto sentire dela gente che soffre come un po di tempo fa ho sofferto io, ma nella vita ci vuole forza di volonta'e tutto si puo' ottenere basta solo crederci!consiglio da uno che ne ha passate tante lontano dale persone che veramente ti vogiono bene e a contatto con persone che non ti gradiscono solo perche' sei siciiano e ti trovi a bergamo!coraggio monica

9 aprile 2007 - Bergamo

da robi

Non è la luce fuori ad essere troppa, ma quella dentro che è poca. I giorni di festa sono solo quelli in cui si fa sentire più forte quello che ci manca. Bisogna trovarlo dentro prima di trovarlo fuori.
Ti cercavo e mi sono perso.
Non ti cercavo più ma ti pensavo e mi sono isolato.
Ho cercato me e mi sono ritrovato, ed eccoti qui!

10 aprile 2007

da Marco

Ciao anch'io sono solo; in passato avevo molte conoscenze ma pian piano sono andate perse, forse per il mio modo negativo di pensare.Anche per me: pasquetta come tutti gli altri giorni anzi peggio degli altri perchè soffri della tua non aggregazione con gli altri ; Mi sento fortemente apatico e come se non mi capisse nessuno. Voglio farti i complimenti per il tuo modo di esternare le sensazioni, scrivi in un modo poetico bellissimo; Questo magari ti puo' aiutare, comunque volevo dire che mi hai trasmesso delle emozioni notevoli, il che è raro. Grazie un bacio...

10 aprile 2007 - Torino

« Indietro - Pagina 1 di 2 - Avanti »