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da Federic per tutti

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da SARA

ciao federic sono sara ho letto le tue riposte che mi hai dato alle mia dedica ti ringrazio per avermi risposto e per avermi dato un consiglio ma vedi io non ho nessuno kon cui parlare e dire i miei problemi sono sola e per ora solo una domanda mi pongo sepre che devo fa? andare avanti o farla finita? e vorrei una risposta ma che mi deve uscire dal mio cuore... grazie spero che mi risponderai un bacione

30 aprile 2007 - Salerno

da serenata

Ciao, ti rispondo con piacere.

Traccerò per un attimo un confine tra filosofia e religione.
I miei genitori sono buddisti, molti dei miei amici cattolici, uno è islamico.
Per cui ho avuto ampio campo di riflessione.

Ci sono cose che trovo ''estreme'' nel cattolicesimo.
Ancora serve l'intermediario che ti fa da tramite con questa divinità, vale a dire un sacerdote.
Mentre, come tu già sai, io credo che un dialogo debba essere interiore.

Insomma, comunque sia sono stata alla Via Crucis con questi amici: il prete ha raccomandato loro di pregare di più.
Io mi sono chiesta: pregare cosa?
Pregare perchè qualcuno agisca al tuo posto?
Pregare per il ricongiungimento con Dio?
..quando, secondo la mia logica, l'attimo della preghiera corrisponde all'attimo di ricongiungimento con te stesso.

Quindi alla fine sei sempre tu che devi svolgere il lavoro.

Ha ragione Valeria quando dice che le persone che hanno la fede vivono più facilmente delle altre...

Ti spiego:uno perchè gli atei come me vengono giudicati ''miscredenti'' dal resto della gente..
Due perchè quando ci esprimiamo su certi temi dobbiamo misurare parola per parola per non ferire la sensibilità religiosa altrui, quando invece si ha l'intenzione di dire la propria opinione chiaro e tondo senza rigirare e parafrasare troppo. (ciò non significa per niente offendere, anzi..un'opinione detta sinceramente è meglio di una troppo rigirata.)

Tre, perchè contiamo solo solo su noi stessi.

Nel senso, quando la mia logica sulla vita non funziona, non ho un elemento divino in cui credere, ne tantomeno un paradiso da sperare dopo la morte.
Non ho nessuno con cui parlare.

Per cui io ho sempre parlato con me stessa, ripartendo da lì.

Ciao.

30 aprile 2007

da Jenny

Premetto che non credo in Dio...nè in altre divinità...ma non sono pervasa da ateismo...credo nell'uomo...quello sì...
Leggendo, la tua dedica mi ha commossa: per quanto possa rimanere fredda a certe tematiche, per quanto possa non comprendere cosa possa significare aver fede in Dio, mi son resa conto che hai scritto quello che vorrei. Perchè vorrei qualcuno che ci fosse, sempre. Però non riuscirei a lenire la solitudine che mi sta lacerando, non più di quanto già faccio con i libri. E' con gli uomini che dobbiamo scendere a compromessi. E' degli uomini che dobbiamo fidarci. Perchè il calore d'un abbraccio solo un altro essere umano pieno di difetti come noi potrà donarlo. Dovremmo avere più coraggio...
Con questo non voglio oppormi a ciò che hai detto, ognuno è libero di credere e se questo ti è di aiuto hai fortuna ad averlo.

30 aprile 2007

da Federic

Ciao Sara, anche io ho passato un periodo difficile e posso dirti con certezza che la risposta è : vale la pena di andare avanti.
Vorrei anche darti un consiglio, per favore mettilo in pratica.
Parla dei tuoi problemi con Dio. Non so se tu credi in Dio, ma anche se non ci credi, per favore, fai questo sforzo, parla con Dio dei tuoi problemi. Non resterà indifferente ai tuoi problemi.
Ovviamente hai bisogno anche di parlare dei tuoi problemi con degli uomini.
Se vuoi, a me piacerebbe molto ascoltarti.
Ti va se ci incontriamo nella chat del sito?
Attendo una tua risposta, un abbraccio forte forte!

30 aprile 2007

da Federic

Ciao Serenata, spero che mi basterà lo spazio per rispondere.
Riguardo il sacerdote, ne abbiamo bisogno. Infatti è stato Dio stesso, Gesù, a fondare la Chiesa, nel Vangelo lo dice in modo molto chiaro, mi sembra che lo dica rivolgendosi a Pietro.
Questo non vuol dire che non possiamo avere un contatto anche personale con Dio, possiamo averlo con la preghiera e leggendo la Bibbia. Ma per avere un contatto pieno con Dio non possiamo fare a meno della Chiesa, perchè è alla Chiesa che Dio ha affidato i sacramenti, che sono segni tangibili della sua presenza in mezzo a noi, e noi possiamo sentire la presenza di Dio nella Chiesa, non possiamo farne a meno.
Serenata, anche la mia preghiera a Dio mi ricongiunge con me stesso, sai perchè? Perchè mi fa capire quello che veramente Dio vuole da me e come posso vivere in modo migliore la mia vita.
Comunque abbiamo bisogno di fare un discorso abbastanza lungo, possiamo sentirci in chat?
Attendo una tua risposta, un abbraccio forte!

30 aprile 2007

da Federic

Ciao Jenny, sai non è il fatto che avere fede mi sia d'aiuto a rendere valida la mia fede. Mi sarebbe d'aiuto anche credere che il dolore non esista, ad esempio. Ma so bene, nella mia coscienza, che questo non è vero. La fede, invece, sento nella mia coscienza che è vera, che credo in una cosa vera.
Sei molto sensibile se ti sei commossa per la mia dedica e mi fa piacere averti comunicato qualcosa, come spero di aver comunicato a tutte le persone che l'hanno letta.
Perchè dici che avere fede non avrebbe effetto sul tuo senso di solitudine? Non puoi saperlo se non provi.
Ti chiedo : dai una possibilità a Gesù di entrare nella tua vita. Sono convinto che non ne resterai delusa.
Attendo una tua risposta, un abbraccio forte!

30 aprile 2007

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