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da Anonima
da Sognando
Cara anonima, grazie della tua gradita risposta, ci tenevo di leggera, in quanto ho intuito, che tu sei stata una persona che ha sofferto anche tu nella vita e pur, non essendo più giovane, ne ricordi con infinita tristezza. Tralascia le persone, chi oggi ne giudicano altre, al primo loro intoppo, senza sapere o immaginare, cosa queste hanno provato nel cammino della loro vita. Non'è il posto, ne il luogo, di dialogare di tutto questo, ma visto, che ognuno di noi, ha problemi personali irrisolti, ci si sfoga con altri, come se loro, fossero la causa, o la responsabilità dei loro stessi mali. Colgo l'occasione di ringraziarti per l'augurio di vevere la mia vita come lo vorrei, ma come ben tu sai, non mi è possibile come vorrei, ma come mi è permesso e concesso di viverla, non'è un rimprovero, e nemmeno un lamento, ma è la semplice e pura verità, quella che ognuno di noi, fa fatica, o non la vuole ad accettare. La depressione, che dire di questo "male" invisibile, mi è apparso come un fantasma al 1 infarto, incombeva su di me, in attesa di possedermi, ma essendo una persona realista e forte, mi sono chiesto, i medici possono darmi solo farmaci, e poi? aspettano, aspettano che cosa? che io reagisco, solo quello mi potrà far migliorare (non guarire), e così ho fatto, ho lottato credimi, con tutto me stesso, per vincere e scofiggere il tutto. Ma forse, non'ho ancora finito, pazienza, io ho la voglia e la volontà, di lottare ancora e non smertterò mai di farlo, continuerò sempre, fino a quando ce la farò, tranquilla, non mi fermerà nessuno, solo "LUI" puo farlo. Ti ringrazio dei tuoi graditi complimenti, che ho accettato e apprezzato con il cuore, anche se è un po malandato, ma sa capire, riconoscere e distinguere ancora le persone. Chiudo, con un mio cordiale saluto, un abbraccio di un affetto immenso, quello che tu meriti, con simpatia Sognando.
6 luglio 2008
da Anonima
x Serena
ah non ho sofferto di depressione? Se lo dici te...Sicuramente non è bastato un "basta" quello doveva ed è stato solo essere l'accenno d'inizio. Non siamo tutti uguali, ma ho dovuto capire che se volevo vivere, se volevo ricominciare un po' doveva partire da me. Serena cara, fosse bastato un basta, tu non immagini proprio l'inferno per uscire. Ma quando sono guarita ho capito che ne è valsa la pena. Ho capito di esserne fuori quando mi son sentita ridere, ho avuto quasi paura: ero io, veramente che ridevo? Sinceramente, per mia esperienza, spronarmi, combatterla mi è servito e parecchio, perchè se mi ci riavvicino riesco a capirlo e cambio strada!! Sere', allora sono felice di essere immatura io, piuttosto di stare al posto tuo, ma ti rinnovo i miei auguri di guarigione, ma quando mi capita un malanno ti chiamo x sapere che cos'ho?
X Alex
Ti dico solo una cosa, una volta che starò meglio, appena potrò uscire, me ne andrò a fare un giro, giusto per vedere uno spazio aperto dopo essere stata tanto tempo chiusa in casa poi in ospedale e poi di nuovo in casa, ho voglia di un panorama meno stretto. Andrò a trovare i miei amici, che già passano a trovarmi, ma tu capisci che vederli quando si sta ok è tutta un'altra cosa! Riabbraccero' i miei colleghi, quando stai a casa forzatamente ti manca pure il lavoro, a forza di annoiarti. E sia con gli amici che con i colleghi spero di passare dei bei momenti, in cui mi auguro si riderà (di intristirmi non ne avrei voglia), si riderà dei momenti un po' imbarazzanti che sono successi insieme, del tipo una sera siamo andati in pizzeria in10 e poi siamo stati "male" tutta la notte, e per male intendo tutti sul gabinetto, si è scoperto dopo che la pizzeria aveva un'idea sua di igiene. Dopo aver segnalato il fatto all'asl (manco a farlo apposta eravamo 8 infermieri), dopo l'arrabbiatura iniziale, non so a te, ma a noi è venuto un po' da ridere a pensare a che bel sabato sera amo fatto (al cesso!) e di questo abbiamo riso. Abbiamo riso e ridiamo delle battute di un film commedia e di chi sa fare sempre (in modo pessimo!) l'imitazione di un attore comico, ridiamo della mia imbranataggine perchè tutte le volte che faccio il turno di notte quando devo timbrare il cartellino di lavoro in uscita, più di una volta non capivo perchè non mi dava la timbratura: era il codice fiscale, una volta ho provato anche con la tessera raccogli punti dell'ipermercato.
Di questo ridiamo.
Di queste cose qui.
Di cosa pensavi potessimo ridere? Di quelli che sono qui e stanno male?!?!?!? Gesù, posso avere tutti i difetti di questo mondo, ma di una cosa sono sicura: non sono quel tipo di persona. Le persone che stanno male, non suscitano la mia ilarità, andare a vedere un ammalato nel letto che fa le smorfie di dolore dal male non mi fa ridere, semmai il contrario.
E se non è ammalato fisicamente, ma nell'anima, posso anche non capirlo, ma assolutamente non suscita (grazie a Dio) la mia ilarità, semmai la mia compassione, dispiacere come per l'altro ammalato. Una persona che riderebbe di un'altra che sta male, sarebbe un mostro e mi auguro che non esista proprio.
Auguri alex
6 luglio 2008
da Anonima
Aggiungo solo una cosa e poi non sto più qua a scocciarvi.
Fatevi un giro degli ospedali, vi prego, fatelo.
Non per vedere la sofferenza del male fisico, ma proprio la vostra, mi riferisco proprio a Serena ed Alex.
Magari inziate da un piano "allegro" come l'ostetricia, dove nascono i bambini. Sono superficiale quanto vi pare, ma a me un neonato anche se ne avrò visto migliaia, riesci sempre a commuovermi e a stupirmi, poi li guardo e penso tante cose "ciaoo piccolino benvenuto al mondo, che la vita possa riservati solo gioie e pochissimi dolori, speriamo cucciolo!". Attenzione perchè vicino all'ostetricia in genere c'è la ginecologia e potete correre il rischio di vedere qualche donna che ha appena perso la creatura che aveva in grembo. Se la incontrate una donna in quello stato la potete riconoscere da quello che ha negli occhi, il dolore fisico manco lo sente, è dilaniata da ben altro e voi che ne siete pratici di questo dolore lo capirete subito dallo sguardo. Se andate in chirurgia potete sperare di incontrare qualcuno che è stato operato solo di appendicite, ma in tutti i degenti gli sguardi sono gli stessi: paura al cubo, tristezza, solitudine. Anche qui vi capirete al primo sguardo. Il reparto di medicina ve lo sconsiglio se siete "delicati", sono quasi tutti pazienti molto anziani alla fine di un male incurabile, parcheggiati li in attesa del loro momento, ma sono svegli alcuni e i loro sguardi li riconoscereste bene. Che sia chiaro sto parlando di ben oltre il dolore fisico, ma del vostro. Andare in neurologia, ve lo sconsiglio, sono quasi tutti reduci da "ictus" e non sono un bello spettacolo non per gli occhi ma per il cuore. Cuore? cardiologia, mah fate voi. La pediatria la salterei, mai vedere un bambino in ospedale, anche solo per un braccio rotto. Volete andare al pronto soccorso? Se vi va bene trovate un bambino che è caduto al parco giochi dallo scivolo o cos'altro, ha bisogno di punti ma non piange, i bambini sanno affrontare il dolore coraggiosamente e poi i paramedici della Croce rossa sono grandi nel distrarli e tirarli su di morale e farli ridere. Ma se vi va male al pronto soccorso, potete incontrare un uomo ed una donna che piangono, perchè la loro figliola di 25 anni è appena morta in un incidente stradale...Sentiranno dolore fisico loro 2? non credo proprio, ma la mamma urla "ti rendi conto che lei non c'è più, non la rivedremo più" e urla quella frase fino a perdere la voce, e ti spacca i timpani non per il volume ma per il dolore, fa venire male al cuore ascoltarla e te ne stai li pensando che se metteresti una mano sulla loro spalla per vicinanza morale il gesto sarebbe talmente piccolo che avrebbero tutto il diritto di mandartici, li guardi e ti auguri con tutto il cuore di non essere mai al posto loro e poi ti senti in colpa per averlo pensato. Il dolore fisico dov'è? non lo vedo...
Non vi manca un reparto ospedaliero? La psichiatria che spesso è quello più difficile di tutti, ci son tutti: tossicodipendenti, alcoolizzati e persone molto depresse. L'ultima volta c'era un ragazzino nenache maggiorenne, era li per l'ecstasy, e qui che mi chiedo perchè? Ma quel ragazzino era troppo forte, dava anche una mano in reparto, si annoiava e così aiutava nelle pulizie, come un altro signore che ogni giorno viene a trovarlo sua moglie con il suo bimbo di 5 anni. Il loro figliolo è così carino, speriamo non capisca che il papà sta male, ma i bambini non sono scemi, non li freghi, ma il suo papà ce la sta mettendo tutta per uscirne, non solo da qui, ma da tutti i suoi problemi. E speriamo che lo faccia anche la signora che è "amica" delle bottiglie, che ogni volta promette e poi non riesce a mantenere la promessa, ma a me non interessa la promessa non mantenuta, mi spiace e parecchio per lei e la sua vita.
Se esco da questo posto, vedo il sole e tante cose banali e stupide, come gli uccellini che fanno cip cip, può anche piovere ed io ho lasciato a casa l'ombrello, può passare una macchina e stai sicuro che centrerà la pozzanghera, ma ripenso a quel che ho visto e mi sento fortunata, molto fortunata e felice di avere la possibilità di vivere la mia vita senza i problemi che hanno la gente che vi ho descritto. Sono superficiale e immatura, ma meno male se è questo a lasciami libera di vivere l'esistenza serenamente, cosa che vi auguro succeda presto anche a voi.
Finito.
Buona estate e buona vita!
6 luglio 2008
da ire
parole sante cara anonima... non tutti capiscono e vogliono capire ciò che scrivi..ma io, che negli ospedali ci sto spesso, ti assicuro che capisco e so che quello che scrivi è vero.bye
6 luglio 2008
da Serena
Parole inutili le tue e profiindamente cattive, nonchè false.
Ma non ti rendi conto, sei troppo presa dalla tua ignoranza!
7 luglio 2008
da Anonima
Serena di nome ma non di fatto. Io mi farò un bagno nella mia ignoranza ma tu hai bisogno di ben altro cara mia: un corroborante bagno di realtà! parole false le mie?! mah vai a vedertelo un ospedale poi decidi. Qua mi sembra di non essere io ad aver voglia di litigare: la mia cattiveria uhm...
Non so che dirti Serena, il problema è tuo non il mio e come ti anticipavo nella dedica se qualcuno ha voglia esclusivamente di polemiche e liti fuori luogo francamente me ne infischio. Torno alla mia ignoranza, ma ti faccio notare che non sei obbligata a leggermi! Le parole di Cat saranno sacrosante per te o per Alex, per me un bambino della scuola materna sa dirti cose più costruttive delle sue. ciaoo serena buona depressione perchè così facendo ci starai sempre (ammesso che tu ce l'abbia veramente o che tu non sia qualcun altro che cambia nick!).
passo e chiudo!
7 luglio 2008
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