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da mirtide

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da mirtide

Mi fa piacere aver ricevuto queste risposte..ma soprattutto mi fa piacere parlarne..perchè ho sempre subito una certa ansia nel trattare certi argomenti "personali"..forse per una sorta di orgoglio camuffato sotto forma di vergogna o forse perchè col passare del tempo avevo incasellato le reazioni altrui ai miei "interrogativi"in due stereotipi..o mi liquidavano..scappavano quasi per paura..ma non per paura di me..paura che anche in loro stessi sarebbe potuto nascere quel malessere..quell interrogarsi..quel mettersi in discussione..quel decifrarsi di cui magari ignoravano l esistenza e che di sicuro si presenta come un lavoro non facile..o si interessavano..in cuor loro cercavano veramente di capire..ma l impulso primario che li spingeva a muoversi era una meschina soddisfazione..un meschino amor proprio..è come se si ripetessero.."io non sono in questa situazione..IO SONO FELICE"..Ovviamente non generalizzo..queste persone si contano sulle dita di una mano..e nel mondo ce ne sono sicuramente di diverse..Loro..come molti altri..credono di risolvere il "problema"(se cosi vogliamo definirlo anche se non credo si possa definire problema quello che è un barlume del tuo modo di essere)dall esterno..USCENDO..CONOSCENDO..VIVENDO..perchè per loro vivere è essenzialmente movimento..è socializzare..ma io non parlo di conoscere..quello è semplice.. quello è quotidiano.. quello è ovvio..io parlo di stabilire rapporti autentici con le persone ed autentici non perchè basati su rapporti affettivi..intimi..autentici perchè basati su un io non camuffato..genuino..parlo di personalità intatta e non demonizzata..Il primo passo da fare per uscire dalla mia situazione..per evitare che si trasformi in abitudine e che non se ne possa più trarre alcuna esperienza di vita.. è quello di fare una distinzione..tra quello che è fuori e quello che è dentro..io sono una persona facilmente influenzabile..ma non dagli altri..ma solo da me stessa..corro il rischio di inventarmi persone e cose che non esistono se non nella mia mente..il che sarebbe anche plausibile per una persona eccessivamente creativa e fantasiosa come me..ma non se poi fungono da vetro attraverso cui osservi come un impotente spettatore..Credo che sia questo l unico modo per vivere veramente e non inventarsi la vita..

16 luglio 2008

da Lonely

ciao...capisco esattamente tutto quello che dici, perchè vivo anch'io la stessa situazione, che, per la mia mancanza di iniziative e di azioni, si è ormai cronicizzata. mi mantengo a galla perchè in questo momento ho dei galleggianti che mi permettono di non affondare, ma quando questi verranno meno rischio di affogare.

17 luglio 2008

da Alex Darth NodTEK

idem non dico altro...

19 luglio 2008 - Milano

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