Abbracciami forte, abbracciami e stringimi, fino quando avrò versato fino all'ultima lacrima, poi, con un lungo respiro riposerò, abbandonato trà le tue fragili braccia. Abbracciami ancora, e non lasciarmi andare mai, finchè ogni cosa intorno a noi, avrà ripreso il suo colore, ed io, riaprendo gli occhi, tornerò a sognare con le mie mani trà le tue. Abbracciami sempre, chiunque tu sia, perchè il tuo cuore come il mio, è sorgente generosa, e le sue fluenti acque, scorrono senza metà. Non'è forse un sogno quello che cerchi? Abbracciami dunque, e non pensare a niente, ma se vuoi, sogna con mè. GI.

2 agosto 2008

Ti auguro una vita, di mille occasioni, ti auguro una vita, di mille emozioni, una vita splendente, che ti scaldi il cuore, riempita di sogni, di amici ed amore. Abbracci sinceri, di persone fidate, di gioie ed attenzioni, fin'ora mai avute. Avaro di ansie e di tristi momenti, paure e problemi, non devon esser tanti. Una vita di pace, che tu possa dire, questa vita mi piace, e voglio gioire. Te lo auguro di cuore, come oggi si dice, ma che tu sia contenta, e sia sempre felicè. PS chiudila nel tuo cuore. GI.

3 agosto 2008

Cara gi, dalla prima volta che ti ho letta, ho lottato tanto, e ho sofferto tanto, tu non sai quanto, ma purtroppo non potevo fare nulla, ho sempre cercato di stare al mio posto, ma forse, non ci sono riuscito, ormai non c'è più tempo per nulla, ormai, non posso neanche più illudermi, che un giorno forse mi vedrai, ora devo tornare al mio posto e stare zitto, soffrire in silenzio e nessuno potrà mai sapere o capire, il mio dolore. Dovrò essere felice per ciò che è stato, e ricordare ciò che mi resta di tè, e dei momenti più belli trascorsi insieme, sono unici, fantastici, indimenticabili. Non passa giorno che io non ti penso, ed un brivido mi oltrapassa l'anima, ma sono sciocche e stipide illusioni le mie, e resteranno tali, fino alla fine dei miei giorni. Nessun incantesimo può rompere ciò che è stato, ma mi restarà un bellessimo ricordo di tè. Spero che tu ti ricorderai per sempre di mè, come un qual'cosa di bello, profondo e incancellabile. Mi ritrovo di nuovo a pensarti, è una strana sensazione la mia, vorrei fermare i ricordi che passano velocemente nella mia mente, facendomi chiudere in mè stesso. Noi adulti, viviamo nell'illusione di sapere, e crediamo di avere sempre una risposta a tutto, spesso però, prevale il contrario. Chiudo questo scritto, dicendoti che vivrai nel mio cuore, oggi, domani e sempre. GI.

4 agosto 2008

Caro gi, mai e poi mai avrei pensato di trovare una persona speciale come te. Non avrei mai pensato che sarei riuscita ad aprire il mio cuore cosi. Nella vita mi sono illusa tante volte e ancora mi illudero. Ho preso un sacco di delusioni ma qualcosa di positivo c'é, mi sono rinforzata il carattere. MI fa molto piacere quello che hai scritto nell'ultima dedica, non sai come ti capisco gi perché io sto vivendo la medesima cosa pero la tua dedica ha un finale triste e io non voglio sia cosi. Se solo noi volessimo, potremmo far diventare questo sogno realtà e credimi é la cosa che desidero di piu, sarebbe la cosa che mi farebbe piu felice.Ti voglio tantissimo bene, un giorno te lo diro guardandoti negli occhi e te lo dimostrero. Un bacione Gi

4 agosto 2008

Mai come adesso, ho desiderato che il tempo si fermasse, che desse un attimo di respiro, al mio povero cuore, affinchè possa parlarti di mè. Ma lui corre troppo veloce, troppo per un cuore ferito, ed allora io lo inseguo, con la speranza che rallenti, così, che io possa aggrapparmi a quel sogno, che inseguo da sempre, è un sogno infinito, lontano nel tempo, ma che adesso, mi parla di tè, però, è solo un sogno, e questo rimane. GI.

5 agosto 2008

Gi, sei una bellissima stella, ma non una stella qualsiasi, una stella luminosa ed inconfondibile, portatrice di luce, di quelle che si vedono raramente e mai per caso, di cui, non si dimentica quando la si incontra, una di quelle, capece di guidarti nelle notti più buie. Io, ti guarderò a brillare, e ti saluterò ogni notte, mentre ti seguirò ovunque, io Remagio e tu, Stella Cometa. GI.

5 agosto 2008