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da Rose per voi

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da Rose

Cari amici, la cosa che amo di più di questo sito è il fatto che, per quanto uno possa essere disperato, perlomeno scopre di non essere solo. Cioè, perlomeno scopre di non essere l'unico esemplare umano afflitto da problemi come solitudine, insoddisfazione e così via...già, non ci vuole la laurea per sapere una cosa del genere, ma credo che tanta gente cerchi di mascherare tutto ciò, nascondendosi dietro un finto sorriso. Lo faccio io per prima.
Per chi mi ha consigliato di parlarne con un amico...bhè, purtroppo io a parole mi esprimo male. Soltanto scrivendo riesco davvero a dire ciò che penso. Inoltre, non mi va di tediare la gente con interminabili lagne, perciò cerco di cavarmela da sola e non sembrare sempre la tristona della situazione. Anch'io diffido degli psicologi...sarà che conosco tanti imbecilli che usciranno da quella facoltà con una laurea in mano, ma non riesco proprio a fidarmi di costoro. Credo che uno psicanalista sia più adatto al mio caso...uno dei fondamenti della psicanalisi è che la causa dei nostri problemi, delle nostre manie, paure, ossessioni o come diavolo volete chiamarle, risiede in eventi che il nostro cervello ha relegato nell'incoscio, e dunque è praticamente impossibile riuscire a trovare il bandolo della matassa da soli. E quando uno inizia a fare a pugni con se stesso...bhè, sembra proprio il caso di rivolgersi a qualche dottore. Non so se lo farò. Io sono talmente orgogliosa da credere di potercela fare sempre da sola. Però sono contenta di aver trovato questo sito e di poter condividere i miei pensieri con voi...grazie per le risposte!

22 ottobre 2008

da Roby

Ciao Rose e a tutti coloro si sentono soli e tristi.

?L'unica cosa che mi da conforto è pensare a me stessa come a una materia prima da modellare, come una persona da costruire...?

La tua frase Rose, che riporto virgolettata, è proprio l?espressione della realtà di cui è fatto il nostro mondo interiore.
Pensa: tutti noi, quanto tempo abbiamo trascorso dietro ai banchi di scuola, sui libri a studiare, ad imparare sempre cose nuove per ?prepararci alla vita?; quante nozioni abbiamo incamerato e quante continuiamo ad incamerare, sempre presi dalla quotidianità in una corsa continua ed estenuante.
La nostra società è attrezzatissima per insegnarci molte cose, per ?modellare? la nostra ?preparazione nozionistica?, ma lascia paurosamente incustodita la parte di noi stessi dove sono custodite le nostre energie migliori e da dove bisognerebbe invece partire per cambiare il mondo intero.
In questo ?angolo della solitudine? purtroppo si leggono pensieri quasi sempre dettati dalla tristezza, ma forse è proprio qui che si incontrano le persone nella loro veste più vera, perché è in questi momenti che la vita ci pone faccia a faccia con noi stessi, in un dialogo senza vie di mezzo, senza sotterfugi, senza giri di parole.
Per ritornare alla frase di Rose, in questi momenti siamo chiamati a dare una ritoccatina alla nostra ?materia prima da modellare? nel tentativo di rispondere in modo migliore alle sollecitazioni che dal mondo riceviamo. Ecco che allora interviene quel particolare artigiano che è in noi, a cui nessuno ha mai insegnato il suo lavoro che svolge con tanta pazienza, solo con le sue mani, poco alla volta, ritocco su ritocco, fino a dare la forma più giusta a quella materia da modellare. Un lavoro certosino che non è possibile standardizzare perché ad ognuno serve una forma particolare.
Con quell?artigiano dovremmo imparare a dialogare di più senza paura, non per isolarci dagli altri, ma al contrario per costruire un luogo così bello che tutti vorrebbero abitare, e da dove partire per contagiare ogni giorno una nuova fetta di mondo.
Siamo esseri sociali, sentiamo il bisogno della presenza degli altri, ma soprattutto degli altri cerchiamo di nuovo la loro parte migliore, la loro ?materia prima? il loro amore, il loro calore.
La nostra vita acquista un senso se il nostro obiettivo è questo: la ricerca continua di amore dentro e fuori di noi. Si tratta di un lavoro impegnativo ma dai risultati incalcolabili.
Cerchiamo gli altri, incontriamoli, scopriamo insieme ciò che siamo, senza stabilire un tempo.
Ma non dimentichiamo che la solitudine può diventare il nostro vero trampolino di lancio.
Un grande augurio di tanta felicità a tutti gli amici che si sentono soli.
Roby.

23 ottobre 2008 - Padova

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