Vita

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da Vanel

Era tanto che non scrivevo. forse da qualche giorno dopo pasqua, e in questi giorni non ne ho avuto bisogno. chi in questo sito mi conosce è rimasto ancora a quando ho raccontato che stavo per suicidarmi una domenica sera in un bar, intento ad ingerire alcol fino a farmi venire un collasso. Ma quella sera, ho avuto paura di quello che stavo per fare e di cosa ci sarebbe stesto dopo un simile atto, così tornai a casa mia. DA QUELLA SERA LA MIA VITA è CAMBIATA. Qualche giorno dopo c'è stata la route (dal francese "cammino") di tre giorni con il mio clan, in quei tre giorni abbiamo parlato molto di gesù Cristo, e più ne parlavamo e più io lo sentivo, mi chiamava, mi diceva qualcosa, mi faceva rendere conto che lui si è ucciso davvero per noi; finchè il terzo giorno, l'ultimo di quella route, proprio in chiesa, dopo la mia confessione e mentre attendevo che anche gli altri miei compagni di clan si confessassero... io l'ho guardato in faccia, lui mi ha gurdato in faccia, mi ha guardato e mi ha detto: gioisci, perchè io ti voglio bene così come sei, ama la vita! perchè io ho sacrificato la mia perchè ti amo.

e nei giorni successivi ho fatto come lui mi aveva comandato, ho gioito perchè lui mi ama così come sono, e ho amato la vita perchè lui ha sacrificato la sua perchè mi ama. Un segnale forte è stata la confidenza avuta con una mia cara amica, la Valeria! per mesi ho pensato che il giorno in cui avrei avuto la forza di confidare la mia transessualità ad un mio coetaneo o coetanea sarebbe stata una grande concquista, come quando un aspirante atleta dopo mesi di fatiche si rende conto che i suoi muscoli si sono gonfiati da qualche millimetro... ma non è stato così... quello per cui mi ero impegnato per mesi... come dire... non ha assolutamente perso di valore... ma sono io che sono andato più in alto! MOLTO MOLTO PIù IN ALTO perchè se confidarmi con la Valeria o con qualcun'altro doveva essere un mio passo per la felicità... avevo saltato quel passo! ero già felice! e confidarmi con lei non è stato altro che una piccola estensione della mia felicità! non so se mi spiego. Ma questa serenità interiore non è durata molto a lungo, ogni tanto avevo delle piccole crisi, desiderio di mollare tutto e di continuare a pensare al mio problema come qualcosa di grosso che non potevo, dopo tutta la fatica, trattare come se fosse una piccolezza! ma erano momenti, poi passavano, passavano perchè in dio ritrovo la mia beatitudine. adesso non ho il tempo di proseguire la storia... poi a chi mi risponderà spiegerò cosa è successo dopo!!

5 maggio 2009

Categoria: Vita

da NB

Vanel, continua a credere in Dio e ad avere fiducia in lui.
Sarà la tua arma vincente!
Solo così potrai vivere sereno!

Abbracci.

6 maggio 2009

da Charla

a me hanno sempre insegnato ad amare e credere inb gesù... e così ho sempre fatto rispettando più che potevo i comandamenti... ora sono giunta ad un età piena di dubbi e di domande... piena di esperienze nuove, di nuove emozioni... e spesso gesù viene posto in secondo piano... spesso arrivo a credere che sia tutta una finzione... io non ho la certezza o le prove per dire: é TUTTA UNA MESSA IN SCENA... come non ho le prove per dire: é TUTTO REALE!! ma ciò che so... è che grazie alla religione,... alla mia religione (che è il cristianesimo) c'è sempre una speranza... la gente sorride, si aiuta, continua ad andare avanti per se stesso e per il prossimo...
e QUESTO SECONDO ME é IL VERO MIRACOLO!!!

6 maggio 2009

da Flavietta

vanel come si può non essere felici di ciò che hai scritto??...purtroppo creder non è una cosa semplice e a volte questa nostra fede, come ha detto charla, passa in secondo piano e ce ne dimentikiamo...ma è qjuando la riacquistiamo che compiamo la vera vittoria!!...vanel è una cosa davvero bella e credimi sono fiera di te!!
allora valeria??...ke ti ha detto??

6 maggio 2009

da io

bè sono contenta per quelle persone che si attaccano così morbosamente alla fede..se tu non avessi creduto penso proprio che avresti fatto un simile gesto..invece ti attacchi alla fede..credi per dare un senso alla tua vita..bè io non credo e mai crederò..secondo me sono la maggiorparte tutte frottole però sono contenta che ci sono ancora persona che credono e che concentrano la loro vita solo sulla fede

6 maggio 2009

da Vanel

continuo a raccontarvi: un giorno poi è successo che ho raggiunto quello che per mesi avevo aspettato, ovvero uno psichiatra mi ha proposto di approfondire molto di più il mio problema tramite due percorsi, il primo riguardava l'andare a scoprire le origine fisiche o psicologiche del mio problema, il secondo percorso invece consiste nel aprirmi al mondo per ciò che sono, tramite queste due cose un giorno potrò decidere se continuare la mia vita in questo corpo, trovando una serenità in questo corpo, o se cambiare completamente la fisionomia dei miei lineamenti e sottopormi a delle operazioni chirurgiche serie che mi cambierebbero completamente il corpo trasformandolo da un corpo maschile a uno femminile. Ho tanto desiderato intraprendere questo percorso, e lo desidero ancora, ma adesso mi ritrovo davanti ad un bivio... forse il più importante della mia vita perchè entrambe le strade sono tortuose, tutte in salita, piene di dubbi, di paure e di difficoltà... da una parte il desiderio di avere un corpo mio e di poter vivere la vita di una donna! dall'altra parte l'inseguimento di una vocazione, di una vita piena di fede in cui ripongo ogni mia speranza in un qualcosa che anche se fisicamente non c'è io so che c'è...

purtroppo nella vita una scelta importante prima o poi va fatta, e per ogni scelta c'è una rinuncia, per ogni strada che scegli di percorrere ce ne una che scegli di non percorrere! per ogni vita che scegli di vivere ce ne una che non vivrai mai! perciò, con l'anima spaccata in due pezzi, con il cuore che piange per una perdita e allo stesso tempo gioisce per una conquista io ho fatto la mia scelta:

intraprenderò con la mia terapeuta e lo psichiatra che mi ha presentato i due percorsi da lui proposti, non smetterò di cercare un punto di incontro fra quello che sono fisicamente e quello che sono interiormente, ma non cambierò mai sesso, no non lo farò, rinuncerò a questo desiderio per seguirne uno che, se pur entrato da poco nella mia vita, è comunque un desiderio molto forte, ovvero quello di prendere i voti per diventare frate.

6 maggio 2009

da NB

Caro Vanel, se la tua vocazione è quella di diventare frate, fai benissimo a seguirla!
Vedi tu con lo psichiatra, l'importante è che tu raggiunga la serenità!

Baci

7 maggio 2009

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