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da Anonimo

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da anonimax

Cara Sara come ho fatto? Be ho vissuto 3 anni e mezzo con la taticardia a 10000. Quando c'era mio marito in casa il cell. era sempre spento e lo riaccendevo appena lui chiudeva la porta, uscivo quando lui stava a lavoro facendo i turni, non aveva l'abitudine di chiamarmi al cell. Non è stato semplice mentire fingere con lui io ero molto fredda sono molto cambiata mi dava fastidio anche dormirci insieme. Ora con il mio Lui non ci sentiamo da due mesi mi mamca tantissimo ma non voglio tornarci insieme xchè non potremo mai vivere alla luce del sole e questo mi fa male e a lui di più, è troppo geloso anzi ossessivo non potevo neanche stare in finestra o andare a prendere i bambini a scuola un pazzo un amore ossessivo che mi faceva si stare bene ma anche sofferto tantissimo, non rinnego nulla ti ripeto che l'ho amato e lo amo ancora ma non rinuncerei mai alla mia famiglia. Ciao a presto.

10 settembre 2009

da Anonimo

Da anonimo ti capisco a Sara e Martina.
Ciao Sara, ho sempre cercato di mantenere inalterato il mio equilibrio in seno alla famiglia, certo che qualcosa comunque è cambiato in me, è normale sono un essere umano con dei sentimenti, non una macchina.E'sicuramente mutato il mio stato d'animo, a casa ero spesso assente, la testa e i miei pensieri erano altrove.Non ricordare dove posteggiavo la macchina, lasciare il portafoglio al bar, lasciare il cellulare ovunque e non trovarlo più, non ricordare le ricorrenze, i compleanni di mia moglie e delle mie figlie sono la testimonianza; oppure quando mia figlia all'esame di Stato si è diplomata con 100/100 al liceo, be quel giorno mi sono dimenticato di lei, come passavano da me inosservate negli ultimi due anni le lettere che arrivavano da liceo dalla segreteria: Sua figlia è stata prescelta e selezionata per la borsa di studio...in data... ci sarà la cerimonia nella quale verranno consegnati premi (preciso 10 premi in 5 anni). Leggevo queste lettere e le ritiravo dimenticandomi di parlarne in casa, Poi mia figlia veniva a saperlo in istituto della selezione e si arrabbiava con me dicendomi: ma papà dove hai la testa.. e allora 1000 scuse.La quotidianità, seppur ho cercato sempre di stare attento, di non modificare il mio modo di essere, quel che hanno sempre conosciutom ammirato e rispettato, be ha subito in effetti dei cambiamenti.Come ha detto anche anonimo nella sua risposta pure io ho vissuto con la paura a 1000, mi sentivo osservato e a volte giudicato.La mia paura ogni giorno cara Sara si presentava la sera, magari quando si mangiava, tutti quanti assieme al tavalo. Sai qual'era la mia paura: che una delle mie figlie dicesse, sai papi ti hanno vista assieme ad una ragazza in centro, oppure dentro un bar, oppure in macchina.Io sapevo che non era vero perchè siamo stati sempre attenti, ma una frase del genere mi avrebbe messo in difficoltà, avrebbe messo in difficoltà tutti, tutti quelli che come me avevano qualcosa da nscosndere. Ti dico anche che pure mia moglie è capitato che mi dicesse:ci sono problemi, tutto ok.Di fronte a questi segnali cercavo di stare più attento su tutto, prestavo magari più attenzione su tutti cercando di rivolgere maggiormente attenzioni a lei, mia moglie. Credo che di dubbi ne abbia avuti, certezze sono sicuro di no.Comunque Cara Sara in queste situazione bisogna esserci, viverci, per capire la situazione, io non posso dirti come ho fatto, ognuno aggisce in modo autonomo, scegliendo il metodo più giusto, sono situzioni, credo, soggettive. Non so se ho scritto quello che volevi sentire. Comunque un saluto e un abbraccio.

Ciao Martina.. Dio non ricordo se il nome è giustoi, credo sia giusto.. scusa se ho sbagliato nome; non posso tornare indietro con la pagina.
Ho letto un paio di volte le tue osservazioni e mi sono piaciute molte.Mi sarebbe piaciuto identificarmi ma per ovvie ragioni non posso.
prima di risponderti vorrei farti leggere il primo sms che le ho mandato dopo il ns primo appuntamento, penso lo conservo ancora gelosamente:all'inizio non sapevo a che pensare, me ne stavo al tavolino seduto ad aspettare una ragazza dai 1000 colori, dai 1000 sorrisi, poi ad un tratto hai trovato la strada e sei arrivata. Ho iniziato a guardarti e a pensarti continuamente finchè un giorno sono riuscito a parlarti. e da lì ho scoperto cosa vuol dire amare! Le parole che allora non ti ho detto sono veramente tante.
Le parole che allora ho cercato di dirti non posso più contarle, quelle che allora ho cercato di dirti non posso più contarle.Poi nel mio cuore, in attesa che il coraggio si facesse avanti, in attesa che la mia timidezza si facesse da parte, ho trovato il coraggio di dirti che di stimo per quella che sei, semplice e umile, ti donerò laddove sarà possibile spazi di tempo pieni d'amore e avrò sempre tanto amore da darti, finchè tu lo vorrai.Notte principessa.Questo è stato il mio primo sms: a lei sono venuti i brividi.
Allora non solo avevo una doppia scheda, ma anche un altro cellulare, oltre ad indirizzi di posta elettronica, così in ufficio potevo interag con lei velocemnete.Posso dirti che di sera siamo uscite poche volte, una o due volte al mese, con scuse banli come cene d'ufficio. Ripeto sono stato sempre attento, se fossi uscito in continuazione avrei destati maggiromente sospetto. Lei poi con due bambini piccoli poteva meno di me.
I ritagli di tempo per le telefonate, per sentirsi, quando sei avvolto da situzioni del genere fai di tutto per averli: anche andare in bagno e chiudersi 10 minuti e mandare 5-6 sms e qualcosa che si può fare ad esempio.
Ora Martina per farti capire il nostro amore ti faccio leggere il suo ultimo sms: sogni d'oro mio principe azzurro. Fra poco scoccherà la mezzanotte e l'incantesimo svanirà: Spero che l'ultima frase della favola sia solo rimandata...e vissero per sempre felici e contenti.Se incrocerò sulla mia strada un angelo gli chiederò di indicarci il posto dove incontrarci per poter stare per sempre insieme, mano nella mano, con lo sguardo ad un futuro tutto nostro.Tu dici di marmi di più, io invece dico che sono io ad amarti di più... forse è cosi grande da non potersi misurare. Sarai sempre dentro di me. E' un peccato che il ns amore non abbia trionfato. Grazie per avermi fatta sentire amata e speciale. Ti ho dato tutto l'amore che hai scatenato in me.Siamo stati fortunati a conoscere cose così belle anche se ora è veramente difficile farne a meno..Sono lì accanto a te.Addio amore mio, ti amerò per sempre.
Credo che quanto menzionato sia l'espressione credibile dell'amore che ho vissuto con questa persona: Sono felice e contento di aver vissuto quello che mi è capitato e questo voglio dirlo a tutti e lo rifarei, perchè so quello che ho provato.
Ripeto dinnanzi all'evidenza dei fatti ho scelta il senso di responsabilità, rinunciando doloramente al cuore: preferisco soffrire io e non la mia famiglia. Forse è Sbagliato, sicuramente sì, o forse no, non saprei... Le valutazione a questo punto sono soggettive.
Martina non credo che la mia lei ritorni a far parte della mia vita. Le cose o si fanno subito oppure no. Gli eventi riparatori non servono a nulla: e come se si rompesse un bicchiere, un bel bicchiere; allora cerco di incollare i pezzi per farlo tornare intatto, nuovo, lo giro verso il muro così non si vedono le lesioni e cos' il bicchiere sempre nuovo, ma non fidarti a buttarci dell'acqua dentro, uscirebbe da tutte le parti. Credo che il nostro komento sia finito, il ns tempo è finito. Conservero per sempre questo mio grande amore, forse come hai detto tu, magari anche qualche rimpianto. Scusate gli errori ma scrivo senza leggere non ho tempo per le correzioni.
Cmq è sempre dentro di me, anche adesso, specialmente adesso.
Un abbraccio a tutti, questo è il mio pensiero, che non neccessariamente dev'essere condiviso.
Ad maiora.
Da anonimo ti capisco

10 settembre 2009

da sara per anonim

Ciao, le tue lettere sono sempre commoventi. E' chiaro che l'hai amata, anche se è molto facile amare senza avere nulla in comune se non una bella favola. Anch'io sono una govane mamma di due bimbi, e sò che molte volte si creano talmente tanti piccoli problemi quotidiani nella routine di tutti i giorni, che ci si sente molte volte soli. E' facile dunque perdersi in un idilio, trasformare l'irreale in qualcosa di magico. Tu hai sacrificato la tua vita per la tua famiglia, e questo è un dono immenso; ma ricorda però che forse se tu avessi mai costruito qualcosa di reale e faticoso proprio come vivere ogni santo giorno la quotidianita e perchè no anche la noia che questa inevitabilmente porta, forse la tua lei non sarebbe poi così tanto LEI. Con queste mie parole non voglio giudicarti ne tantomeno additare la tua meravigliosa storia, è solo una semplice opinione. Come dici tu, siamo umani... bacio

11 settembre 2009

da sara per anonim

Sono ancora io, voglio aggiungere una cosa importantissima. Io amo da sempre questo ragazzo, e quando ho scoperto che anch'io piacevo al lui tutto dentro di me è vaccillato.
...ma vedi, mi sono guardata addietro, mi sono rivista bambina, ed in me sono riaffiorati i sentimenti di solitudine e disperazione, dati proprio da due genitori che mi hanno letteralmente abbandonata per seguire loro stessi ed il loro cuore. Per anni, ripeto per anni ho avutoincubi, e quante lacrime ho versato perchè non capivo. Il vuoto interiore l'amarezza l'umiliazione di non essere stata la favola più bella per loro. La serenità l'ho ritrovata grazie ai miei figli e alla fede. posso capire le debolezze umane, il grande amore, ma anche la coerenza con noi stessi e verso chi non ci ha chiesto di venire al mondo, ma ha tanto e tanto bisogno di essere per sempre amato. A tutt'oggi non passa giorno che io non pensi a loro, a quanto voglia ho di correre incontro a mio padre per saltrgli addosso riempendolo di baci, ma non posso...
Cara Martina i figli sono un grande dono e come tale va protetto, va scaldato di un amore incondizionato, e sicuramente va aprezzato, non gettato per egoismo o scelleratezza.
E' vero le cose capiatano, ma molte volte ragionevolmente non bisogna farle capitare. Ciao (scuasate gli errori).

11 settembre 2009

da Anonimo

Ciao a tutti, posso capire benissimo i vari anonimo, Sara e le altre.Ho appena chiuso la storia d'amore più bella, intensa,vera della mia vita, perchè entrambi abbiamo dei figli.Ci siamo amati tanto anzi tantissimo al punto di avere un figlio nostro che per ovvi motivi è figlio di mio marito, per lasciarlo non gli ho detto che era per i figli ma gli ho detto che avevo capito di non amarlo più, altrimenti non si sarebbe arreso.Abbiamo comunque un figlio e questo anche se discretamente ci farà parlare.Sono a pezzi, non riesco nemmeno a piangere, vivo dei nostri ricordi e soprattutto mi sento in colpa x la sua sofferenza xchè quando l'ho lasciato mi solo detto:basta che tu sia serena e felice, che tu stia bene, non pensare a me.Spero davvero per tutti noi che il tempo sia la migliore medicina,

12 settembre 2009

da martina

ciao ANONIMO TI CAP il nome è giusto!!! mamma mia che messaggio che hai scritto...solo aleggermi mi sono emozionata io, figurati tu, che comunque ti ci sei trovato dentro in questa storia... immagino come ci starai male adesso... ti posso fare una domanda?puoi anche non risp se vuoi!!ma non ti è mai capitato di fare l'amore con tua moglie e pensare a lei, o chiamare tua moglie con il nome della tua amante??? immagino anche quante bugie le hai detto per vederla anche per un solo minuto!!!però poverina anche tua moglie, pensare che lei restava a casa con i tuoi bambini, ti stirava ti lavava i vestiti ti preparava la colazione il pranzo la cena, senza sapere che tu la tradivi... però nonostante tutto continuo a non essere d'accordo con te!!!perchè nella tua mente nel tuo cuore c'è un'altra donna e di certo non è tua moglie...ti ammiro solo per una cosa che pensi ai tuoi bambini perchè hano bisogno di te...ma come ti ripeto devi pensare anche un pò a te...e senza pentirti mai... io invece ho un altro problema il mio ragazzo è gelosissimo di me, anche se io non gli do motivo...adesso pr es non mi vuole mandare all'università, ma io ci voglio andare però... mi ha detto che se vado mi lascia..io preferisco farmi lasciare anche se sono 3 anni che stiamo insieme non mi interessa...non voglio avere il rimpianto che potevo andare all'università e studiare quello che mi piaceva poterlo fare!!!non non no!!!!se mi ama ci sta??giusto??? spero mi risponderai...mi fa piacere sentirti...buon sabato sera, e tante belle cose...

12 settembre 2009

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