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da Tormento per Sogno Segreto

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da Tormento

t.,
tu meriti una risposta speciale; innanzitutto grazie per esserti fatta sentire, lo so che mi comprendi molto bene, le tue parole sono la migliore testimonianza di quanto anche tu vivi. Non è facile parlare del significato della parola amore, magari di quello che molti definiscono con la A maiuscola; non sono talmente presuntuoso da volerne spiegare il significato a tutto il mondo, non ne avrei certo la capacità. Conosco bene però l’emozione che mi assale quando sono alla sua presenza, il nodo alla gola quando mi si avvicina, il brivido interiore nel sentire il suo tocco, la gioia nell’ammirare il suo splendido sorriso; quando poi il pensiero non la lascia mai, la segue in ogni istante, nel resto del giorno che non passi con lei e durante tutte le notti insonni che trascorri.. ecco, non saprei proprio in quale altra maniera definirlo.
Un saluto con grande affetto.

3 dicembre 2010

da Tormento

Max,
partiamo con una dovuta precisazione: diciamo che non è proprio esatto affermare che ci siamo espressamente dichiarati, possiamo invece dire che da parte mia negli ultimi giorni ci sono stati diversi comportamenti e sono state dette diverse frasi che le hanno sicuramente fatto comprendere in modo inequivocabile che provo dei forti sentimenti verso di lei; da parte sua, nonostante non si sia mai pronunciata, ci sono stati dei conseguenti comportamenti di forte avvicinamento nei miei confronti. Siccome nella testa di nessuno dei due è stato montato un “limitatore di pensiero” (scusami l’espressione, ma l’ho voluta usare perché siamo soliti ripetercela … lei capirebbe all’istante), appare molto chiaro ed evidente che l’attrazione è reciproca, anche se non posso sapere il suo grado di coinvolgimento, se ancora sopportabile oppure no.
Non voglio quindi mettere il carro davanti ai buoi, cercando soluzioni a problemi ancora allo stato embrionale, al momento giusto ne parleremo assieme; per me questo è ancora da catalogare come “amore impossibile”, tormentato e non vissuto. Quel che ci riserva il futuro, come avrai capito facendo scorrere un po’ la mia storia (se vuoi puoi vedere altri miei interventi sulla dedica di “meglio non dirlo”), non è ancora dato sapersi, potrebbe anche non succedere mai nulla, potrebbe essere una scelta, condivisibile o meno, anche quella di resistere, di soffrire noi per non fare soffrire altri.
Ciò non toglie che tutto quel che dici è sicuramente corretto, ho già ben valutato questi aspetti, ma ti invito a considerare le parole di anonimo, io non posso darti ulteriori particolari oltre a quelli che ho già scritto nelle mie dediche precedenti (pena una possibile identificazione che creerebbe grossi problemi), ma tieni presente questo: non so se tu hai già in qualche modo vissuto esperienze simili in prima persona, ma non tutte le storie sono uguali, ognuna è un mondo a parte, in generale è sicuramente valido e giusto quello che tu, Sharon e Fabio dite ma ci sono aspetti e risvolti che non possiamo conoscere né far conoscere, che non siamo in grado di valutare o giudicare.
Diciamo che l’unico modo per dare sfogo al mio animo tormentato, vista l’impossibilità di dividere questo segreto con persone conosciute, è quello di raccontarmi su questo sito rivolgendomi a chi, come te, Sharon e Fabio, nell’anonimato vuole provare ad ascoltarmi e a parlarmi.

4 dicembre 2010

da t.

Puoi sfogarti bene anche qua..in molti ti comprendono...si puo resistere? certamente. godiamoci i bellissimi intensi momenti che riescono a darci cosi tanta gioia e felicità. senza frasi di certezza su chi siamo e con chi viviamo perchè questo lo sappiamo già... (le dovute distanze le conosciamo tutti sia per buon gusto ma anche di ripetto)poi se nel trascorrere del tempo queste distanze in maniera naturale diventano un po più vicine allora una chiacchierata a quattro occhi, magari, risultano essere più risolutive di quanto noi crediamo.ti saluto T.

5 dicembre 2010

da Tormento

Grazie t.,
ti devo solo ringraziare perché, come sempre, cerchi di comprendere la situazione così com’è e devo darti atto che ci riesci come pochi altri … hai sicuramente ragione, inutile soffermarci su quanto già conosciamo alla perfezione, perché ciò che ci mette in seria difficoltà e di cui si discute è quello che non ci appare ancora certo … sono le scelte che dobbiamo ancora fare … capire se e come farle … guardare dentro di noi e cercare di comprendere a quali di queste difficoltà saremo in grado di far fronte … se avremo il coraggio necessario per affrontarle; verissimo, poi, che le soluzioni è molto più facile trovarle quando ci si confronta apertamente a tu per tu, senza tanti giri di parole, e vedrai che sarà proprio quel che succederà.
Un caloroso abbraccio.

5 dicembre 2010

da t.

Caro t.si anche se le cose ci appaiono chiare dentro di noi non sempre c'è una soluzione. Allora che fare..alla domanda meglio vivere di rimpianti o di rimorsi? per come sono fatta io, meglio un rimpianto se pur doloroso, non riuscirei mai a ferire e non rispettare chi mi vuol bene. Poi come si dice le vie del S. sono infinite non si sa cosa riserva il futuro. Forse parlarne apertamente con sincerità con lei ti potrebbe enormemente aiutare, magari ti vuole così bene che è capace di comprendere le tue e le sue ragioni. un affet. ciao a presto.

6 dicembre 2010

da Tormento

Meglio un rimpianto o un rimorso?
Ottima domanda, ma non sono così sicuro della risposta … sai, non sono più di primo pelo, nella mia vita, come credo sia accaduto anche a molte altre persone, ho avuto le mie “occasioni” (consentimi questo brutto termine) ma … non ne ho mai sfruttata una, non mi sono mai lasciato attrarre da nessun’altra e, col senno del poi, devo dire che non ne sarebbe valsa la pena … ma stavolta … stavolta è diverso … stavolta sono troppo coinvolto … in ogni frangente … in ogni situazione … in ogni pensiero … lei è sempre con me, anche quando è fisicamente assente … non ho mai conosciuto prima d’ora una come lei … siamo troppo simili … due facce della stessa medaglia… due libri aperti che si leggono a distanza con un semplice sguardo … due complici intenti a predisporre piani di battaglia …Stamattina per me è stato un tormento unico: dopo una mia quasi impercettibile carezza sulla sua guancia, non mi ha praticamente lasciato da solo nemmeno per un momento, era sempre accanto a me o mi chiamava accanto a lei, i nostri sguardi non si sono mai lasciati … è stata davvero dura … non so … il tempo ci dirà cosa succederà.

6 dicembre 2010

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