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da gaia per lui e voi
Sembra tutto così semplice, e invece...Ho sempre pensato che tu fossi l'uomo della mia vita perchè tu mi capisci, mi ascolti, mi dai sicurezze. So che mi ami e che non mi tradiresti mai. Ora però sono arrivata a mettere in discussione tutto e l'ho fatto perchè non mi accontento più di quello che è diventato il nostro rapporto. Ci vediamo poco pur abitando vicinissimi, ci sentiamo solo per raccontarci cosa abbiamo fatto durante la giornata e per chiederci cosa faremo l'indomani. Ormai stiamo insieme per inerzia, per il non-coraggio di dirci addio o per la paura di restare entrambi soli. Non ce la faccio più sai? Quando ci vediamo mi annoio, quasi non parliamo. Ma Dove sono finiti l'amore e la passione di un tempo?
E poi...è arrivato lui, l'altro, proprio ora. E mi sta mandando in confusione. Lui non è certamente il ragazzo dei miei sogni, non è migliore di te. Però lui mi cerca, mi corteggia, mi riempi di complimenti e frasi carine che da tempo tu non pronunci più.
Non mi sono mai spinta oltre, ma mai mi sono sentita così debole. Se tu facessi anche solo un minimo sforzo per recuperare tutto quello che c'è stato so che cadrei a tuoi piedi.
Ti prego fai qualcosa.
Riprendimi o lasciami andare per sempre, perchè così non resisto più.
2 luglio 2011 - Bergamo
Categoria: Dubbi d'amore
da Anonimo
Dovresti dirlo a lui visto che il problema è lui, l'altro potrebbe solo cogliere l'occasione per divertirsi. se poi il rapporto è finito a prescindere, beh volta pagina ma almeno avrai fatto i passi che la situazione richiedeva, poi queste storie mi sembrano tanto comuni da essere ripetitive, la vita non può essere sempre adrenalina pura, quella continua ricerca di emozioni, di storie che mettono i brividi, lascia un attimo da parte i condizionamenti di stì modelli di vita che, hanno riempito la testa della gente insinuando mille dubbi su tutto, sull'inadeguatezza e quindi l'insofferenza alla presunta routine quotidiana, vista come un peso insopportabile. Questo a me sembra un chiaro sintomo di perdita del controllo della propria vita, ritrova la semplicità delle cose, dai valore a tutti gli aspetti che formano la nostra esistenza, la passione è una conseguenza di uno stile di vita condiviso, non è la sola componente, trova degli interessi da condividere, culturali, sportivi, progetti di qualunque tipo da fare assieme, ma è mai possibile che devo suggerire a voi donne come resuscitare delle mummie, pur essendoci uomini con tanti interessi che nemmeno sapete distinguere ?, mah !!
3 luglio 2011
da gaia
Anonimo non hai colto il senso della mia dedica e hai tratto conclusioni che nulla centrano con la mia situazione. Credi davvero che se avessi un problema con il mio compagno non glielo direi? L'ho fatto mille volte, ma ha sempre evitato di affrontare la questione e si è limitato a promesse vaghe e mai contenute. Direi che voi uomini siete molto abili nel voler sentire solo ciò che vi fa comodo. Non voglio generalizzare, ma ne ho visti tanti comportarsi come il mio compagno. Tanti uomini abituati a dare per scontato tutto, troppo sicuri di loro stessi e del rapporto che hanno creato, talmente tanto da non rendersi conto delle loro continue disattenzioni. Io sono come mi hai dipinta tu, e cioè come una donna alla continua ricerca del brivido, della passione. L'altro non c'entra niente, è capitato solo in un periodo in cui già c'erano problemi grossi e ha solo contrinuito ad accentuarli e a farmi capire che la vita può andare avanti anche senza il mio compagno. Come ogni donna trascurata dal suo compagno non sono indifferente alle sue attenzioni e il fatto che mi corteggi mi piace...E allora? Allora forse sarebbe meglio che certi uomini (dico certi sempre per non generalizzare) imparassero ad ascoltare di più i segnali espliciti o meno che vengono loro mandati e che non si dimenticassero che una donna va sempre fatta sentire tale.
3 luglio 2011
da Anonimo
La donna si concentra sulla selezione del partner, l’uomo si preoccupa di come riuscire a mantenere queste aspettative, probabilmente il tuo compagno sente il clima sociale, il cui cambiamento avviene troppo rapidamente, mentre fiducia e sicurezza hanno bisogno di punti fermi.
Dici di aver provato 1000 volte a spiegare, non dubito che molti maschi siano incapaci di sostenere un discorso di senso compiuto perché condizionati dall’orgoglio, che poi è causato dal confronto con le donne : )) ma prima di buttare tutti questi anni assieme prova, cerca di capire senza assillare quali sono le sue opinioni riguardo la società, le prospettive della vita, prova a capire se c’è qualche cosa che lo preoccupa senza fare domande esplicite, anche perché certi indefiniti stati d’animo non hanno una spiegazione precisa in chi li prova, ma è evidente che manca un progetto e allora perché non si forma una famiglia cosa preoccupa ? prova a capire questo, ma ripeto le donne a volte hanno la pessima a abitudine di pretendere tutte le risposte ai loro quesiti, non tutti possono o hanno queste risposte, subito serve anche il vostro contributo. Buona giornata.
5 luglio 2011
da gaia
Anonimo, evidentemente non riesco ad essere sufficientemente chiara perchè anche questa volta hai completamente travisato il senso delle mie parole. Il problema non sta nel continuo e inesorabile progresso della società che richiede di adattarsi a standard sempre diversi o nell'avere un progetto di vita/aspettative diverse. Il nostro è un problema di coppia, nel senso che dopo anni il nostro rapporto si è evoluto in una direzione che mai mi sarei aspettata. Sembriamo due automi che sanno più cosa dirsi, non hanno argomenti, non hanno stimoli. Lui è sempre super impegnato con il suo lavoro e io devo sempre adattarmi ai suoi orari, ai suoi impegni. Rinuncio a tante cose per poter passare del tempo (che poi sono ritagli di tempo)con lui. E lui a cosa rinuncia? A nulla. O quando fa delle rinuncie lo fa pesare. Io non voglio più adattarmi passivamente a tutto ciò. Sono ancora giovane, ho tanta voglia di fare, di prendere in mano la mia vita e questa situazione credimi mi pesa molto. Le sue risposte vaghe non nascondono problemi o disagi più profondi, ma il puro disinteresse per ogni cosa che non riguarda il suo lavoro e la monotonia e tristezza di una vita che lui ama vivere in questo modo e alla quale io ho deciso di ribellarmi.
Spero di essere stata più esaustiva..Buona giornata anche a te!
5 luglio 2011
da Anonimo
Gaia, ho capito benissimo il tuo stato d’animo, rispecchia i nostri tempi. Vorresti una valutazione oggettiva dei fatti, il problema è la mancanza di elementi che permettano di farlo, tu sei insoddisfatta lui è preso dal lavoro, non vi incontrate, perché lavora tanto ?, perché rifiuta il confronto ? sei cambiata tu ? è una tua naturale evoluzione del carattere o un momento di crisi ? hai scritto che ti ascolta, ti capisce, ti da sicurezza, però è monotona e triste la sua vita fatta di routine, mente tu senti stretto questo mondo, bisogna capire se questo nuovo stato d’animo sia positivo oppure anteprima di colpi di testa dai pessimi esiti, guarda che a volte non hai idea di come certe inquietudini abbiano pesantissime conseguenze, la perdita di lucidità fa commettere errori imperdonabili, mantieni la calma prima di tutto, questa idea che la vita è breve e vada vissuta vorrei spiegartela ma non capiresti le ragioni, perché bisognerebbe affrontare in modo organico la propria vita rivoltarla in gran parte, molto difficile in questo contesto, pensa alle domande che ti ho fatto. Buona giornata.
6 luglio 2011
da gaia
Anonimo le tue parole mi invitano a riflettere. Le domande che mi hai posto tu me le sono fatta mille volte. Sì, ci incontriamo poco perchè lavora tanto e quelle poche volte devo farmi andare bene giorni, orari, luoghi ecc. Per anni mi sono adattata a tutto ciò perchè quando sei innamorato metti in secondo piano tante cose, anche te stesso e fai delle rinunce. Poi arrivi a un punto che non riesci più a farti andare bene niente. Sì, forse un po' sono cambiata, ma cambiata nel senso che ti ho appena detto e cioè che non voglio più accettare tutto passivamente. Voglio pensare più a me stessa, è egoismo? Forse un po' si, forse ho sbagliato in partenza nel mettere sempre lui al primo posto e sacrificare me e i miei interessi. Riguardo all'ultima domanda, e cioè se è una naturale evoluzione del carattere o solo un momento di crisi sono un po' in difficoltà, non sono ancora riuscita a darmi una risposta. Non credo che tutto ciò pssa evolversi in qualcosa di estremamente negativo, che dà alla testa e poi ti fa avere dei rimorsi crudeli. Non sono mai stata impulsiva. Penso sempre molto prima di agire. Di solito però le risposte arrivano prima..Sono in un momento che non capisco più neanch'io cosa voglio dalla vita. Cerco le risposte dentro di me ma non le trovo. Spero di chiarirmi presto le idee.
Grazie dei consigli, cercherò di essere meno inquieta e penserò bene alle tue parole!
7 luglio 2011
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