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da gaia per lui e voi
da Anonimo
E’ giusto sapere che tutto ciò che facciamo dovrebbe andare a vantaggio di noi e degli altri altrimenti perché tanto affanno e sacrificio ? se uno desidera costruire una famiglia dovrà anche dedicare una parte del suo tempo a coltivare la relazione umana col partner, prove teconiche di preparazione alla vita di coppia e all’arrivo dei figli, sempre basandomi su quanto mi dici, la tua accettazione per anni di un rapporto scandito da regole militari mortifica la tua persona, e credo anche la tua capacità di dare in un rapporto affettivo e come conseguenza il grado di motivazione ( l’entusiamo ) nella gestione di una futura famiglia, perché credo, se una donna non è motivata la famiglia si sfascia, allora che senso avrebbe avuto lavorare tanto se poi si manca lo scopo finale ?
Ho pensato tu fossi egoista, visti i tempi lui lavora tanto per garantire alla famiglia una solidità e tu come partner accetti questo sacrificio perché riguarda il vostro futuro e ogni donna apprezza l’impegno del suo uomo, questo come idea generica, però bisogna capire che intenzioni ha, se questo lavoro ha come fine la formazione di una famiglia, oppure lavora per una sua ambizione personale, tanto per capire chi è l’egoista.
Mentre per capire la natura di una persona devi capire quali sono i valori a cui tiene e in che ordine di importanza sono, a cosa è disposto a rinunciare a cosa non, un dato emerge prima viene il lavoro e poi te, però bisogna capire se questo suo impegno è in funzione di una famiglia, allora in questa fase di costruzione potrebbe anche essere tollerato, ma è chiaro che alla lunga deve esistere un legame umano, affettivo. Una cosa non mi è chiara, dici che vi incontrate stabilendo giorni, ora, luoghi, quasi foste amanti clandestini più che fidanzati, non viene a casa tua o tu da lui ? abitate tanto distanti ? mi viene da usare la parola precario per descrivere quanto leggo.
Cosa vuoi, con la calma e analizzando la situazione magari emergono dettagli che non hai notato. Buona giornata.
7 luglio 2011
da gaia
Anonimo in realtà la situazione è più semplice. Abitiamo vicinissimi, giusto un paio di km. Io studio e il mio percorso è piuttosto lungo e impegnativo, per questo non parliamo ancora di famiglia e figli o se ne abbiamo parlato lo abbiamo fatto pensando a un futuro ancora molto lontano. Io dedico la maggior parte del mio tempo allo studio perchè ci tengo e lo considero il mio lavoro, ma per stare con lui, quando può, sacrifico ore di studio e la cosa non mi è mai pesata. Mai, perchè anche se ti ho detto che il mio studio per me è estremamente importante, non lo sarà mai quanto il mio compagno.
Lui lavora, però, oltre il suo lavoro "ordinario" (che tra l'altro gli permetterebbe di avere molto tempo libero) coltiva una grande passione che nel corso del tempo è diventata un secondo lavoro. Il suo sogno è appunto quello di fare di questa passione un lavoro, mettersi in proprio e avviare una sua attività. Nel timore però che questa attività non gli garantisca stabilità economica, non abbandona l'altro posto di lavoro. Di conseguenza si trova a svolgere due lavori ed è sempre troppo impegnato per potermi dedicare del tempo. Non so se mi sono spiegata...
Per il fatto che ci vediamo a orari e tempi prestabiliti, quasi fossimo amanti, la questione è un po' più complicata. Entrambi viviamo ancora con i genitori. Lui può venire da me quando vuole e questo lo sa. Lui invece non mi invita quasi mai a casa sua. Inizialmente pensavo di non essere gradita dai suoi genitori. Loro invece sono molto gentili e carini con me, tante volte mi invitano a cena o mi dicono di passare. Lui invece sembra che si vergogni se frequento troppo casa sua. In più un'altra cosa che non riesco ad accettare è che alla sua età, lui non possa ancora venire a dormire da me. L'ho invitato tante volte, e non è mai venuto. Ha una mentalità un po' "di altri tempi" per molti aspetti.
Non so queste indicazioni che ti ho dato possano servirti per capire qualcosa in più sulla natura del nostro rapporto. Ti ringrazio per l'attenzione che mi dedichi..Buona giornata.
8 luglio 2011
da Anonimo
Riflette il nostro tempo quanto mi descrivi, ho una mia opinione anzi sarebbe un approfondimento dell’argomento, ma preferirei suggerirti questo, scrivi su google “il libro dei mutamenti “ il primo indirizzo della lista è di wikipedia, leggi. Lo puoi trovare in libreria ed astrolabio con la prefazione di Carl Gustav Jung, è un libro molto serio se segui attentamente quanto è scritto, serve una buona capacità di concentrazione su di uno specifico argomento, fammi sapere.
9 luglio 2011
da gaia
Anonimo ti ringrazio del consiglio, ma non è in un libro che troverò le risposte ai miei dubbi. Probabilmente lo leggerò comunque, ma certe risposte le posso trovare solo dentro di me. Anzi, forse le ho già trovate. Grazie ancora dei consigli e di esserti interessato.
11 luglio 2011
da Anonimo
La vita è fatta di scelte, più ampie sono le risorse da cui l’intelletto può attingere, maggiori saranno le possibilità di trovare la risposta che cerchiamo. La cultura occidentale è stata fortemente influenzata dall’illuminismo e la tua risposta lo conferma. Se vuoi sciogliere i dubbi devi cercare gli strumenti adatti, mettendo da parte i preconcetti. Le risposte sarai tu a darle perché sarai tu a usare quanto è scritto nel libro, il problema è un altro è la difficoltà della mente ad adattarsi a nuovi approcci per la comprensione di quanto ci accade, tu vuoi cercare le risposte dentro di te ma come stabilisci questo contatto ? io ti ho suggerito come, poi il resto dipende da te. Se poi avrai bisogno di qualche spiegazione, nei limiti delle mie esperienze sono disponibile.
12 luglio 2011
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