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da Anonimo per Anna

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da Susanna

Caro Anonimo, la tua lettera mi ha commossa... è vero che ti è stata portato via qualcosa di unico, ma non chiederti se sarai capace di andare avanti... può sembrare un frase fatta...ma...le persone muoiono veramente solo quando esse muoiono nei nostri pensieri.Sii orgoglioso di aver conosciuto una persona come lei, ma non impedire ad un'altra persona, altrettanto unica, di farti felice.Ecco, volevo solo dirti che, secondo me, ogni persona è unica(nel bene e nel male),consapevole che le mie parole non potranno esserti di conforto...

30 giugno 2004

da attimo di eterno

Che belle parole.. quanto amore c'è nelle cose che hai scritto...esplode lo schermo..
Posso solo dirti che mi spiace davvero molto (anche se non ti conosco), amo una persona come tu amavi e ami Anna..e so cosa si prova..
Ehi? lei è lì vicino a te...
Un abbraccio

30 giugno 2004

da triste

mi dispiace... non ci sono altre parole davvero... buona fortuna

30 giugno 2004

da Pibe

Credo che sia la cosa più bella e più triste che abbia mai letto in tutta la mia vita... Non mollare!! Fallo per lei!

1 luglio 2004

da Anonimo

Non aveva neanche 18 anni... perchè accadono queste cose in questo mondo maledetto... perchè?
Grazie di essermi vicini, grazie a tutti.
Patrizia io sono senza parole, perdere un figlio deve essere la cosa peggiore al mondo... tu ce l'hai fatta a superare questa cosa, ma io non lo so, il dolore è immenso, non ci sarà più nessuna come lei, non potrò mai amare nessuna come ho amato lei, lei era unica. Con lei è morto qualcosa dentro di me, mi è passata la voglia di amare e provo disprezzo per qualsiasi cosa; comunque vada a finire grazie a di nuovo x essermi stati vicini.
Un abbraccio a tutti quanti.

1 luglio 2004

da PATRIZIA

Ciao Anonimo, sono ancora io, Patrizia. Mi ha fatto piacere che hai risposto. Volevo solo dirti che non ho superato il dolore, quella è e sarà per sempre una lacerazione che il tempo non potrà guarire. Questo è un dolore per sempre. Sto solo imparando a convivere con questo dolore, anche perché ho un altro figlio da crescere. Sai, i primi tempi una cosa sola volevo: morire anch'io. Poi un giorno ho guardato mio figlio rimasto e mio marito e ho capito che dovevo andare avanti, andare avanti nonostante tutto. Ricorda che il coraggio sta nel vivere non nel morire. Vivere in questa vita che non mi piace più, non lo nascondo, ma che deve essere vissuta. Anna penso che amava vivere, non credo di avere dubbi su questo, e allora continua a farlo tu per lei. Non ti sto dicendo di dimenticarla, chi vive nel cuore di chi resta non muore mai, non dimenticarlo. Vivi giorno dopo giorno, non pensare al futuro, ma vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo. Impara a parlarne con qualcuno, sfogati, la morte va elaborata, non tenerti tutto dentro, fallo con le persone che veramente ti vogliono bene. Hai visto anche qui quante belle risposte, possono aiutarti, ricordatelo.
Pensa che Anna è sempre vicino a te, non lo è più fisicamente, ma spiritualmente lo è. Pensa, io non sapevo nemmeno dell'esistenza di questo sito e per caso mi sono trovata a leggere la tua lettera. Ricorda che nulla succede per caso e sicuramente qualcuno mi ci ha portato qua, quel qualcuno che noi non vediamo, quella cosa che noi chiamiamo 'istinto' io penso che non sia altro che il suggerimento dei nostri angeli. Non sono matta, credimi, la penso così, voglio pensarla così solo ed esclusivamente per non impazzire.
Un abbraccio affettuoso. Coraggio, non sei solo, siamo in tanti a soffrire su questa terra. Concentrati su questo: chi ti scrive è una mamma che ha perso un figlio, cioè colei cha ha provato il dolore in assoluto. Sono ancora qui e sto cercando di andare avanti, avanti nonostante tutto.
Un bacio.

2 luglio 2004

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