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da Vento
da Vento
Caspita quanti commenti….non mi aspettavo davvero tante risposte. Vi ringrazio di cuore per aver dedicato qualche minuto a quello che ho scritto. Mi fa piacere constatare, ancora una volta, che siamo fatti tutti della stessa materia e che ci si riconosce nelle storie e nei sentimenti altrui. Non si dovrebbe mai darlo per scontato, anzi, dovremmo ricordarcelo sempre perché ci aiuterebbe ad essere più empatici con gli altri. Ho scritto queste righe perché, a volte, mi ritornano in mente certi momenti passati e le emozioni che ne scaturiscono mi portano sempre molto lontano. In questi frangenti mi viene una gran voglia di scrivere, perché mi aiuta a “buttare fuori” tutto, evitando che il tutto mi resti addosso un po’ troppo, diventando nocivo per la mia quotidianità. Oggi posso dire che molte cose sono cambiate, anch’io lo sono e di conseguenza anche i miei sentimenti; ciò nonostante i ricordi sono e restano spesso cicatrici che, ogni tanto, fanno capolino nella nostra testa, così come una vecchia ferita ritorna con il cambio del tempo, oppure un amputato sente l’arto che non c’è più. La vita è questa, un percorso solitario. Condividiamo il sentiero con tante persone, alcune ci accompagnano per tanto tempo, altre prendono strade diverse dopo poco; resta il fatto che il cammino è solitario. Alcune di queste persone ci lasciano dentro qualcosa che portiamo con noi anche dopo la loro uscita di scena. Sono le emozioni che ci legano uno all’altro e cosa è più forte, pazzo ed instabile dell’amore? Proprio la crudeltà dell’amore spesso ci spezza le vene come poche cose riescono a fare. Quello che ho scritto non è proprio legato ad una persona, direi, invece, che è l’unione delle donne con cui ho condiviso un sentimento (certamente l’ultima mia esperienza è stata la più intensa e dolorosa e pertanto la più presente nelle righe di cui sopra). Che dire, ho amato e ho sofferto e quei visi, in alcune occasioni, ritornano chiamandomi nel buio dei miei ricordi e non riesco a non porgerli la mano per percorrere, nella mia mente, qualche passo con loro. Mi domando come stanno, cosa fanno adesso, se si ricordano di me. Non sono in grado di dire come si sta senza di me, a volte mi piacerebbe saperlo, ma so come si sta senza di loro e sino a quando non avrò la fortuna di rivivere un altro amore, le accolgo nei miei pensieri quando decidono di venirmi a trovare.
28 luglio 2015
da Anonimo
Per me è l'uscita di scena... il momento più interessante e dove si manifesta il vero carattere della persona.
29 luglio 2015
da Angy*
Ciao Vento...molto bello ciò che hai scritto..mi piace quel tuo modo di esprimere i sentimenti..e quando parli della vita di ognuno di noi..del nostro percorso solitario..hai perfettamente ragione, perchè ognuno di noi è solo..e lungo quel percorso di solitudine incontriamo tante persone che decidono di fare con noi un pezzo di strada..ci regalano il loro tempo...direi che non è poco..e con loro condividiamo il bene e il male..lungo quella strada incontriamo anche chi vorremmo avere sempre al nostro fianco..però non sempre questo sogno va a buon fine..ed ecco nuovamente soli..soli con il nostro io..e a porci mille domande...il tempo darà sempre le risposte...come vedi ora accogli quel dolore..ricordando quei visi, e le cose belle che ti hanno legato a loro..anche se l'ultima ragazza, è quella alla quale tu sei rimasto più legato...è bello quando parli di loro..e dici che sono andate a farti visita...i pensieri e i sogni..non si allontanano mai molto dalla realtà..perchè quello che sogniamo di notte..è quasi sempre legato a quello che pensiamo dell'altra persona...e così anche nel sogno come nella realtà ci sfugge...questo solo se il sentimento non è corrisposto...le nostre paure..le nostre debolezze sono sempre lì, come nella realtà..e così questi pensieri vengono nei sogni ancora una volta a parlarci di noi...Sai Vento..anche tu vai a far visita alle tue ex...anche questo fa parte della vita...non so cosa tu abbia lasciato nei loro cuori...sicuramente te stesso..anche se il tempo ci cambia, e gli eventi pure...una parte di noi non cambia mai...quello che tu credi di aver cambiato, è sempre lì dentro di te..basta solo incontrare la persona giusta..e tornerai ad essere quel bambino che ama giocare..e sopratutto che vuole amare ed essere amato..certo la vita insegna tanto..però bisogna anche lasciarsi andare..non si può sempre andare per il mondo con la testa fasciata...non ti gusteresti le cose belle che la vita ti ha riservato..scrivere è una valvola di sfogo ai nostri pensieri...e molte volte è anche un bellissimo regalo anche per chi legge...perchè leggere..è come entrare dentro se stessi..e ripercorrere gli angoli nascosti della nostra anima...lascia aperta la porta del tuo cuore, mi raccomando...Un caro abbraccio. :) Angy*
30 luglio 2015 - Cagliari
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