La nostra non è la non storia più assurda di sempre, non mi capacito per esserci finito con lo slancio di un bambino e vuole far splash in una pozzanghera. Già sono difficile di mio, con te poi, la mia bussola impazzisce. A volte quando sono con te non capisco più niente, se ti avvicini, se mi sfiori, io mi sento come l'unico col volto dipinto di colori e che quello che sento per te sia innascondibile. I'm stupid, sorry. Mi piace quando riusciamo a parlare davvero ma a volte fa un po' a pugni con il tuo dimenticarti di me.
Vuoi davvero parlare di futuro?
Sono lo stesso, ma credo di aver spremuto ogni singola goccia di dolore delle mie viscere per te. E sono qui, ora, adesso. Se tu non fossi quella che io credo l'unica non mi sarei mai trovato in questo guaio. Un guaio di cuore. Perció o mi fai capire o io impazzisco.
Credo di averti voluta ritrovare in modo diverso, perché mi son piuttosto odiato per come mi son trasformato. Io non sono solo quello, mi sono tante cose che vorrei farti conoscere tutte, e che vorrei sapere di te. È così effimeraramente da innamorati, farsi tante domande su di te? So che hai una vicina di casa con cui sei molto legata eppure tu non mi hai mai parlato di lei, eppure io l'ho conosciuta. Mi importa di te, vorrei conoscerti perché mi piaci, mi importa di sapere se stai bene, cosa ti succede.
Ti amo, davvero credi che non mi impegnerei con te?
Perciò ti prego sii sincera e dimmi am ti stai prendendo un cartello in fronte, è un abbaglio.
Ma se mi ami, amami adesso. am

8 marzo 2016

Categoria: Lettere